
Eccoci alla nostra nona lezione del corso di piano blues.
Oggi proveremo a fare delle variazioni armoniche sul giro di blues di do maggiore, nel tentativo di approfondire il materiale studiato insieme nelle precedenti lezioni.
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Tutti gli articoli della serie
- Il giro di blues - Lezione n.1 Corso di piano blues
- La scala di blues - Lezione n.2 Corso di piano blues
- Accompagnamento con la mano sinistra - Lezione n.3 Corso di Piano Blues
- Unire mano sinistra e mano destra - Lezione n.4 Corso di Piano Blues
- Bicordi e accordi - Lezione n.5 Corso di Piano Blues
- Accordi e pattern melodici - Lezione n.6 Corso di piano blues
- C Jam Blues di Duke Ellington - Lezione n.7 Corso di piano blues
- Improvvisazione su C Jam Blues - Lezione n.8 Corso di piano blues
- Variazioni armoniche sul giro di blues - Lezione n.9 corso di piano blues (This post)
- Improvvisazione sul giro di blues - Lezione n.10 corso di piano blues
- Accompagnamento blues - Lezione n.11 corso di piano blues
- La ballad blues - Lezione n.12 corso di piano blues
- Le forme irregolari nel Blues – Lezione n.13 corso di piano blues
- Intro e finali – Lezione n.14 corso di piano blues
- Corso di piano blues - Presentazione
Dove è finita la lezione 11? Grazie
Ciao Giorgio, semplice errore nostro di numerazione nel titolo. La lezione 12 è in realtà la 11. Correggiamo subito. Grazie della segnalazione.
Non ho capito una cosa:
in realta’ l’accordo di A e di D sulla scala di C dovrebbe essere minore, e invece e’ maggiore.
La mia domanda e’: tu scrivi che “sul II° della scala maggiore si costruisce un accordo minore, mentre questo è stato sostituito con un accordo maggiore, preso in prestito dalla tonalità di Sol”. Allora, perche’ sostituirlo con un maggiore? Chi prende in prestito dalla tonalita’ di Sol, il Re? Allora si intende un Sol con la 7ima aumentata. Non c’e’ troppa confusione?
scusami….
Allora aspetta …
L’accordo di A maggiore e D maggiore non fanno parte della tonalità di Do maggiore. Sul II° e sul VI° in tonalità di Do maggiore troviamo due accordi minori, mentre io li ho sostituiti con accordi maggiori. Questo perchè? Il D maggiore viene preso in prestito dalla tonlità di Sol maggiore (il D maggiore è il V° grado della tonalità di Sol maggiore) e l’accordo di A maggiore è stato preso in prestito dalla tonalità di Re maggiore ( A maggiore è il V° grado della tonalità di Re maggiore)…. le sostituzioni esistono per creare tensione nei giri armonici comuni e si usano accordi che vengono presi in prestito da altre tonalità vicine o lontane. Non c’è confusione e ho cercato di spiegarlo nella maniera più semplice possibile. Spero di esserti stato di aiuto! 🙂
No, scusami, tu spieghi in modo chiaro, sono io che sono un po’ tonta.
Quindi, per creare delle tensioni, si possono prendere in “prestito” i quinti gradi del II e del V grado di una scala maggiore? Cioe’ nel caso di C, si possono prendere i quinti gradi di D e G (ossia A maggiore e D maggiore). Giusto? Vale anche per gli altri “giri”?
BEh in un certo senso si. Ma non è cosi facile… in Armonia tante cose sono permesse se giustificate. Il Jazz ne è un esempio chiaro e deciso. Per il blues si usano accordi maggiori ma che nella tonalità del giro in cui si suona sarebbero minori….cosi è più semplice..spero!
Wow! Comincia a farsi complicato….;))
:)! SU a lavoro!