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V.Masala – M.Pasini, Io sono Michel Petrucciani (Curci Editore)

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V.Masala-M.Pasini, Io sono Michel Petrucciani (Curci Editore)

Nell’appena concluso 2019, a vent’anni dalla scomparsa di Michel Petrucciani, avvenuta il 6 gennaio del 1999, Curci Editore dedica al pianista una pubblicazione molto particolare.

Io sono Michel Petrucciani” è infatti una graphic novel con le illustrazioni di Marilena Pasini e testi di Vanni Masala.

Giornalista professionista, grande appassionato di jazz, di cui scrive da molti anni, e membro del gruppo direttivo del Bologna Jazz festival, Vanni Masala ha conosciuto Petrucciani in occasione di un’intervista realizzata proprio a Bologna nel 1994. In apertura del volume è Masala stesso a narrare questo incontro indimenticabile e la genesi di questo libro, quando scrive: “Chiunque abbia avuto a che fare con Michel Petrucciani, anche marginalmente come me, non può averlo dimenticato. È per questo che quando Marilena Pasini mi ha chiesto di costruire insieme un libro illustrato a lui dedicato, ho accettato senza pensarci due volte. Per la gioia personale di ripercorrere la sua vicenda, per la sfida di trasmettere la storia di un’esistenza straordinaria, per un omaggio a chi con la sua musica rende più bella la vita di tante persone…”. E la vita di Petrucciani è indubbiamente stata breve ma intensa, colma di musica innanzitutto, ma anche di difficoltà. Affetto sin dalla nascita da osteogenesi imperfetta, malattia nota come “Sindrome delle ossa di cristallo”, Petrucciani sfidò la sua fragilità fisica con una forza di volontà straordinaria, tanto da riuscire ad affermare il suo genio in brevissimo tempo. Ha suonato con i più grandi, raggiungendo presto quelli che nel suo immaginario erano idoli da adorare: Dizzy Gillespie, Wayne Shorter, Jim Hall e molti altri, primo artista europeo ad incidere per la celebre label Blue Note.

Personalità forte quella del pianista e compositore, affamato di vita, conscio di quanto questa per lui sarebbe stata breve, eppure pienamente vissuta all’insegna dell’amore e della musica.

Il racconto che troviamo in questo volume edito da Curci ne scandisce le tappe, delinea un ritratto del pianista e compositore così come riflesso negli occhi dei suoi autori, un ricordo pieno di ammirazione quello di Vanni Masala le cui parole aderiscono perfettamente alle illustrazioni di Marilena Pasini. Realizzate con tecniche differenti, queste tavole sono a matita, acquerello, olio, pastello e collage. Il tratto è deciso, i colori esplodono quasi fuori dalle pagine, tutto visivamente emana quella grande passione che fu propria di Petrucciani, eppure, in mezzo a questo folgorante fuoco traspare un’intima poesia, una malinconica consapevolezza del proprio destino evidenziata dalla morbidezza dei contorni di alcune di queste immagini.

In “Io sono Michel Petrucciani” troviamo anche un contributo di Paolo Fresu e un ricordo del figlio di Michel, Alexandre Petrucciani.

Ci piace chiudere questa recensione proprio con le parole di Paolo Fresu che ben riassume cosa fu, nell’arte e nella vita, Michel Petrucciani: “Petrucciani non era uno. Era vasto come le sue mani sproporzionate in un corpo esile e fragile e capaci di percuotere i tasti del pianoforte e misurare ottave e decime con uno swing sovrumano. E tutto ciò che è fuori dall’umano non solo è difficile da raccontare ma va costruito di giorno in giorno, di nota in nota, parola dopo parola e segno dopo segno. Perché il messaggio per le nuove generazioni è la metafora della costruzione, della lotta quotidiana e della bellezza incompiuta che, giorno dopo giorno, sfugge.

Un libro ardente, ma anche lirico, veemente, eppure romantico, come era l’incredibile personalità di Michel Petrucciani. Un libro che se ne sta alla larga dalle nostalgiche commemorazioni, piuttosto ci restituisce il suo protagonista in tutta la sua vitalità ed è come se lo vedessimo balzare fuori da queste pagine e suonare ancora per noi.

E allora suona per noi Michel!

Un’anteprima del libro è disponibile sul sito delle Edizioni Curci. 

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