
Il futuro si evolve spesso per contraddizione, in opposizione al passato e alle sue regole. In particolari congiunture spaziali e temporali le convenzioni ed i valori vengono sostituiti da nuovi. Non senza clamore, non senza scossse. Quando usci l’album “Pet sounds” dei Beach Boys nel 1966, nessuno poteva credere ai propri occhi: nel titolo della traccia numero 8, “God only knows“, era stata inserita la parola “Dio” (God). Prima di allora nessuno aveva osato nominare Dio così direttamente. Un infrangimento di uno dei 10 comandamenti, al cuore della religione, una provocazione in pieno stile sessantottino. Ma oltre ad attirare l’attenzione per il nome quasi eretico (per il tempo) God only knows è una canzone così elaborata armonicamente da fare specie a sè, ricercata e complessa anche dal punto di vista vocale. Il successo fu scontato, i più vecchi sicuramente se la ricorderanno. I più giovani se la possono ascoltare qua sotto:

Lo spartito, venne pubblicato anch’esso nel 1966.
Qua potete trovarne una versione per piano e voce.