
Sarà un ologramma il prossimo insegnante di pianoforte. Dopo l’incredibile successo di giochi musicali come Guitar Hero e Synthesia (o l’attesissimo Rock Band VR) in cui il giocatore poteva avvicinarsi agli strumenti in una maniera innovativa e divertente, è nata l’idea di affiancare la parte ludica al vero e proprio insegnamento musicale. Nasce così il progetto Teomirn, un’app 3d e VR (realtà aumentata) in fase di sviluppo da un team Giapponese, che si prefigge l’ambizioso obiettivo di insegnare a suonare il pianoforte con l’ausilio di un insegnante virtuale.

Il video dimostrativo mostra una nutrita libreria di brani e di tutorial che sarà possibile seguire sia attraverso una modalità esclusivamente visiva, sia interagendo con il maestro virtuale suonando passo passo tutte le sezioni di un brano.
Con la prima modalità apparirà esclusivamente un ologramma delle mani o di un maestro a figura intera che suonerà la nostra tastiera / pianoforte mettendo in risalto posizione della mano e note suonate, che si illumineranno contemporaneamente al tocco. Nello stesso momento un display virtuale frontale, come accade per synthesia, indicherà quali note saranno suonate successivamente e la loro durata.
Con la modalità tutorial, invece, il maestro si preoccuperà di insegnarci, frammento per frammento, interi brani. Rispetto ai classici tutorial su Web l’esperienza sarà immersiva, sembrerà di avere un vero maestro al nostro fianco e sarà facile seguire, tramite diverse angolazioni, l’esecuzione. Il software, inoltre, sarà in grado di riconoscere la nostra esecuzione e verificarla prima di passare alla lezione successiva.
Le possibilità di applicazione di questo strumento sono infinite: indossando il visore assisteremo non soltanto a tutorial ed esecuzioni, ma anche18 vere e proprie lezioni in cui il maestro virtuale potrà interagire con noi. Con l’implementazione di IA (intelligenza artificiale), riconoscimento vocale e perfezionamento della VR (realtà virtuale) questo prototipo potrà svilupparsi in direzioni ancora inesplorate.

Cosa ne pensi di questo prodotto? Siamo di fronte ad una svolta in campo dell’insegnamento musicale?