
Per far dialogare la tastiera con programmi di notazione, composizione e scrittura musicale, oppure con programmi di produzione musicale (DAW) o banalmente per utilizzare strumenti virtuali (VST), occorre collegarla a un PC o a un “sound module” attraverso un protocollo di collegamento digitale, chiamato MIDI.
Con il midi vengono trasmesse informazioni su cosa stiamo suonando e in che modo le stiamo suonando. Il midi, infatti, porta con sé informazioni importanti quali tocco, pressione, durata, altezza di una nota e tali informazioni saranno riprodotte fedelmente dal software o sound module.
Come collegare la tastiera ad un pc? Il cavo usb o midi
Nelle tastiere moderne il midi, comunemente presente sotto forma di midi out e midi in, è stato sostituito dal cavo USB tradizionale, molto più facile da configurare e da far funzionare. Normalmente la sua installazione è istantanea e plug-and-play.

Nelle tastiera più vecchie, come quella che abbiamo in studio, ovvero una p45 della Yamaha, abbiamo il classico ingresso midi in e out.

Per collegarla a un pc abbiamo acquistato un piccolo “hardware” della Roland, l’um-one, forse il più conosciuto sul mercato.

Il cavo, come si può vedere in figura, è formato da due estremità da collegare al midi in e out della tastiera. In che modo? sull’estremità del cavo c’è una scritta “connect midi in” da collegare alla porta della tastiera “midi in”, e “connect midi out” da collegare alla porta della tastiera “midi out”, mentre l’uscita USB va connessa al PC.
Cosa fare prima di collegare il cavo midi?
Nel nostro caso abbiamo avuto bisogno di installare i driver e poi connettere il dispositivo, in quanto il riconoscimento plug-and-play ha avuto grosse difficoltà.
Consigliamo quindi l’installazione dei driver prima di connettere il dispositivo. Sul Web si trovano sempre driver aggiornati, per cui basterà scegliere il sistema operativo e scaricare i drivers più indicati.
Noi abbiamo utilizzato, per la nostra prova, pianoteq, un vst molto realistico di brand famosi di pianoforti.
Inizialmente, avendo avuto un po’ di latenza, abbiamo proceduto all’installazione dei drivers ASIO.
Ridurre i tempi di latenza con i drivers ASIO
Consiglio l’installazione dei drivers ASIO per la riduzione della latenza tra l’input e l’output, che con questi drivers si riduce a pochissimi millisecondi, una frazione di tempo quasi impercettibile.
In questo modo avrai un feedback diretto tra il suonato ed il software di riproduzione musicale come pianoteq.
Per altri tutorial ti consiglio di connetterti a Pianosolo Maestro, dove troverai decine di tutorial e corsi realizzati da docenti professionisti.
Buona connessione midi e a presto!