
Cos’è una scala cromatica? La definizione sembra rimandare a qualcosa di complicato, ma in realtà non è così.
Semplificando al massimo, nel sistema basato sul temperamento equabile una scala cromatica è una scala costituita dalla successione di 12 semitoni contigui.
Rispetto alla scala diatonica dunque, che è costituita da una successione di toni e semitoni, nella scala cromatica questa successione interessa solo semitoni cromatici, ad esempio Sib – Si.
La scala cromatica può essere ascendente, quando ci muoviamo dalla parte bassa della tastiera a quella più alta, o discendente se eseguita in senso contrario, cioè dai suoni più alti a quelli più gravi.
Le scale cromatiche
Nei brani del repertorio classico le scale cromatiche sono presenti molto spesso e possono essere più o meno ampie nella loro estensione a seconda del passaggio che interessano, perciò sarà molto importante studiarne accuratamente una metodologia di esecuzione per arrivare pronti all’esecuzione di quel passaggio.
Ecco un esempio di scala cromatica su un’ottava:
Come puoi vedere il suo movimento è nella prima parte ascendente e poi discendente.
La diteggiatura con la mano destra potrebbe essere questa:
ascendente: 1 3 1 3 1 2 3 1 3 1 2 3 4
discendente: 4 3 2 1 3 1 3 2 1 3 1 3 1
Con la mano sinistra:
ascendente: 1 3 1 3 2 1 3 1 3 1 3 2 1
discendente: 1 2 3 1 3 1 3 1 2 3 1 3 1

Esercizi per studiare la scala cromatica
Ci sono alcuni esercizi tratti dai metodi più conosciuti che sono molto utili per studiare e imparare la scala cromatica.
Introduzione alla scala cromatica del Beyer
Gradus ad parnassum di Clementi II libro studio n.58
Pozzoli Studi di media difficoltà – studio n.18
Pozzoli 24 studi di facile meccanismo – studio n.24
II Studio di Chopin op.10
La modalità di diteggiatura è obbligatorio o facoltativa? Mi spiego meglio a volte leggo che il modo è lasciato alla facoltà dell’esecutore o volte è imposto. Mi spiego ancora meglio leggo e sento che la tastiera viene usata con entrambi le mani in modo speculativo, cioè come usare le dita allo specchio. Per evitare di memorizzare mille modi non è più facile seguire la disposizione dettata dalla tastiera?
Es. un’ottava eseguirla nell’algoritmo di 3 + 5 e ritorno con entrambi le mani sx e dx esattamente:
mano sx 321 – 54321 invece di 54321 -321 e ritorno che non segue la disposizione della tastiera;
mano dx 123 + 12345 che rispetta la disposizione della tastiera. Non è più comodo e semplice invece mantenere sempre per entrambi le mani algoritmo 4+4????? Semplice curiosità GRAZIE
Non lo dico per farti un appunto, ma esclusivamente per conoscere il tuo punto di vista.
Nei libri didattici si consiglia di studiare la scala cromatica utilizzando anche il quarto dito seguito dal pollice, anziché solo primo e terzo, intervallato dal secondo, come mi è sembrato che tu abbia fatto nel filmato.
Questa diversa diteggiatura a me sembra una vera scocciatura, perché la scala cromatica può essere eseguita benissimo così come hai spiegato tu nel filmato.
La domanda che ti faccio è: basta studiare la diteggiatura da te proposta, o occorre assolutamente studiare anche l’altra?
Figurati Pasquale! Guarda, alla fin fine quando eseguirai le scale cromatiche, sceglierai tu la diteggiatura che preferisci.. non è che una volta utilizzi quell col 4 e una volta quella col 3.. perciò..La diteggiatura con l'alternarsi del 4 dito è puramente un esercizio di tecnica, niente più.. ! 😉