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Stuart Isacoff, Quando il mondo si fermò ad ascoltare (2018 EDT)

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Stuart Isacoff, Quando il mondo si fermò ad ascoltare (2018 EDT), 5.0 out of 5 based on 3 ratings

Stuart Isacoff, Quando il mondo si fermò ad ascoltare (2018 EDT)

È il 1958. Siamo in piena guerra fredda. I rapporti tra USA e URSS sono tesi e questa tensione si esprime su diversi fronti, non solo sul versante delle minacce nucleari, ma anche in quello delle competizioni sportive, delle innovazioni tecnologiche, dell’ambiente culturale e musicale. Il lancio dello Sputnik fu un risultato storico per il programma spaziale sovietico, non eguagliato immediatamente dagli Stati Uniti, che però avevano contribuito sensibilmente alla storia della medicina con una cura sulla poliomelite nel 1955.
In questo contesto, nel 1958, il ministero della cultura dell’URSS istituisce il Concorso Čajkovskij con il fine di affermare la supremazia sovietica nel campo musicale.

E qui accade qualcosa di imprevisto: vince il texano Van Cliburn.

Stuart Isacoff, pianista, musicologo e compositore, nel suo “Quando il mondo si fermò ad ascoltare. Van Cliburn, il pianista che vinse la guerra fredda”, edito in Italia da EDT, racconta proprio la storia di questa vittoria e delle sue conseguenze dirette e indirette sui rapporti tra le due potenze.
Isacoff, già aggiudicatario del prestigioso ASCAP Deems Taylor Award per l’eccellenza nella divulgazione musicale, offre uno spaccato dell’epoca dettagliato e ricco di aneddoti, rendendo la narrazione estremamente piacevole anche per i non addetti ai lavori.
Dopo aver disegnato lo scenario in cui nasce il Concorso pianistico Cajkovskij, Isacoff introduce la figura di Van Cliburn, ne narra la formazione, ne tratteggia con delicatezza il carattere e ci accompagna a piccoli passi verso quella vittoria che farà scalpore, una vittoria che una giuria di prestigio come quella presieduta da Dmitrij Šostakovič e che al suo interno annoverava nomi del calibro di Sviatoslav Richter, Emil Gilels, Heinrich Neuhaus e Dmitrij Kabalevskij rese ancora più rilevante.
Storica la frase attribuita a Nikita Chruščëv che recitava: “Il più bravo è lui? Allora dategli il premio” ed epico il ritorno in America di Van Cliburn dopo la vittoria, dove fu accolto da uno stuolo di ammiratori che gli tributarono riconoscimenti e unanime consenso.
Isacoff, grazie a un sapiente ed accurato lavoro di ricerca sulle fonti, indaga e narra il prima, il durante e il dopo, non solo ricorrendo ai fatti, alle singole storie dei molteplici protagonisti di questo libro, come gli altri concorrenti o la giuria, ma anche descrivendo l’atmosfera, gli stati d’animo, le aspettative, le paure, le speranze.

Un libro che aiuta non solo a conoscere la storia personale e artistica di Van Cliburn, ma, che attraverso la sua contestualizzazione rende l’immagine di un’epoca complessa eppure fervida di immaginazione e di creatività che vide trionfare su ogni conflitto il potere universale della musica.

In occasione di Cremona Musica – Piano Experience abbiamo avuto il piacere di incontrare e intervistare l’autore del volume, Stuart Isacoff, che così ci ha raccontato la genesi del suo libro.

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