Quando ho iniziato a studiare il pianoforte, non avendo a disposizione un maestro di pianoforte o un corso come Pianosolo Maestro, iniziai a studiare semplicemente con il mio intuito su alcuni spartiti allegati alla mia primissima tastiera Farfisa. Non conoscevo la musica, mi affidavo ai numeri presenti sulla tastiera (che indicavano il numero identificativo del tasto) e a quelli presenti sugli spartiti che indicavano, invece, il tasto da premere. Ad ogni nota corrispondeva quindi un numero e poi conseguentemente un tasto.
Pur non sapendo leggere le note o un pentagramma, riuscivo comunque ad eseguire brani semplici. E a un principiante, poter suonare qualcosa dà una grandissima soddisfazione, sebbene con una mano sola e con un ritmo improvvisato.
Successivamente, grazie allo studio della musica durante la scuola media, feci una piccola evoluzione: iniziai a leggere il pentagramma, le note musicali e, armato di tanta pazienza, mi misi al pianoforte e cercai di collocarle sulla tastiera, senza il bisogno di numeri.
Inizialmente il processo fu molto lento, soprattutto nella lettura della partitura. Ero veramente un bradipo, per ogni nota impiegavo moltissimi secondi e poi altrettanti per orientarmi sulla tastiera ed eseguire quella nota.
Avevo scritto il nome di tutte le note su adesivi che avevo opportunamente incollato sulla tastiera (come nell’immagine sottostante) e sulla partitura il nome della nota sotto a ciascuna “gambetta”.
Individuato il DO centrale e poi le varie ottave mi ero costruito una mappa visiva delle note. E allo stesso modo, nota per nota, avevo lavorato sullo spartito musicale, come nella figura seguente.
Con questo metodo, molti principianti tendono a velocizzare l’esecuzione andando però a premiare la memorizzazione a discapito di una lettura a prima vista. Per fare un esempio alcune persone che conosco, all’inizio del loro percorso di studi, guardavano soltanto la posizione della mano perché il brano era già memorizzato nella loro testa.
Questo metodo può agevolare lo studente nello studio nei suoi primissimi giorni, ma potrà essere adottato soltanto per un periodo relativamente breve. Il motivo è semplice: ad un certo punto avrai bisogno di velocizzare la lettura e questa modalità ti rallenterà. Il tuo scopo è quello di saper individuare note e tasti senza fare inutili passaggi, leggere le note ed eseguirle al volo, perché le tue mani, se ben allenate, sapranno cosa suonare senza nemmeno uno sguardo alla tastiera.
Se sei all’inizio e stai cercando partiture con i nomi delle note scritte, ti diamo l’opportunità di scaricare alcuni spartiti brani famosi proprio con le note scritte sotto ciascuna nota.
Astro del ciel con nomi delle note
Bella ciao con le note scritte
Feliz Navidad con le note scritte
Fra Martino con le note scritte
La Pantera Rosa con le note scritte
Per Elisa con le note scritte
Tu scendi dalle stelle con le note scritte
E tu hai mai suonato con il nome delle note scritte sullo spartito?
Hai trovato questo metodo utile?
Per migliorare la lettura ti consiglio di dare un’occhiata al nostro corso di solfeggio base e al corso progressivo da zero Pianosolo Maestro.
Buono studio
siaoooooooooooooooooooooooosordfgfgkvbkn
Ora so a memoria Bella Ciao!
ciao
bello
Puoi mettere si no estas mi cugina la deve imparare però mi raccomando senza bemolle di diesis ecc… grzz❤️❤️
Perché non ci sono le digitazioni?
Molto bello
Che bello!