
Piano City Milano 2015 ha trasformato per tre giorni la città di Milano in un palcoscenico musicale che ha visto l’esibizione di oltre 300 artisti provenienti da Milano e da tutto il mondo. La quarta edizione ha assunto i connotati dell’evento internazionale con voci, colori e culture differenti che si sono incontrate nel segno della musica e del pianoforte.
Noi eravamo là, per voi, e abbiamo cercato di seguire tra gli oltre 300 concerti quelli che abbiamo reputato più innovativi e interessanti.
La musica di Hauschka ha inaugurato la manifestazione davanti all’Arena Civica, in un Parco Sempione gremito di pubblico. La composizione “Music for seven key instruments and percussions” ha stregato e ipnotizzato il pubblico con sonorità ricercate, contaminazioni elettroniche, con pattern e ostinati ritmici.

Per l’occasione il comune di Milano ha aperto al pubblico la Galleria di Arte Moderna (GAM) di via Palestro, il palco della Sala Barozzi in Via Vivaio 7, Villa Schleiber, Villa Simonetta, il Museo Archeologico, la Rotonda della Besana, tutti luoghi dall’inestimabile valore storico e culturale che hanno accolto i migliori concerti in programma.

La nostra avventura è proseguita tra gli house concerts, i cortili e i city concerts, eventi realizzati in punti strategici della città. Quest’anno abbiamo viaggiato sulla Piano Boat e visto da vicino la Piano Bici, esempi di come la musica possa davvero essere sorprendente e fuori dagli schemi.


In questo affascinante viaggio abbiamo incontrato appassionati, che come noi, si sono avvicinati alla musica e al pianoforte o la vivono come mestiere. A loro abbiamo rivolto delle domande su questo magnifico strumento e sul loro rapporto con esso. Ecco come ci hanno risposto:
