
PianoSolo è una raccolta di pezzi inediti composta da Remo Vinciguerra in esclusiva per Pianosolo.it, in occasione del concorso internazionale Remo Vinciguerra 2013 (vuoi partecipare? Leggi questo articolo).
La raccolta contiene 6 brani in stile pop / jazz – funky in ordine progressivo di difficoltà. Ciascun brano ha un significato proprio e sviluppa, grazie alla forte coerenza armonica e melodica, un discorso musicale che prosegue e si arricchisce con gli altri brani della raccolta.
La composizione, complessivamente, è una metafora della vita ed in particolare del percorso musicale di un allievo di pianoforte.
Si inizia con la semplicità di poche note e si arriva, arricchendo l’armonia, il ritmo e la melodia alla maturità del pianista, il quale possiede una buona base tecnica di partenza e riesce a padroneggiare la tastiera con disinvoltura.
Scopriremo la raccolta lentamente, in 6 appuntamenti.
Oggi andiamo a vedere il primo pezzo della raccolta: PianoSolo One.

Siamo in tonalità di do maggiore, con un tempo di 4/4 “Moderato Jazz – funky”. Troviamo un’ulteriore indicazione, “quasi staccato”, che assieme alle precedenti ci proietta in un universo ben ritmato, tra melodia pop e armonia jazz.
Mano sinistra e mano destra suonano le stesse note a distanza di terza, ad eccezione degli accordi conclusivi.
Il brano non presenta eccessive difficoltà, anche per i principianti. Segnalo solamente due passaggi che potranno impegnarvi:
1) La quarta battuta, a causa dello spostamento laterale sul si ed il cambio naturale di diteggiatura.
2) Gli accordi finali a doppie note da studiare a mani separate.
Fate attenzione alle sincopi, a staccare leggermente le note creando un effetto ritmato e coinvolgente.
Buona lettura
Tutti gli articoli della serie
- PianoSolo One - Presentazione e primo pezzo (1) (This post)
- PianoSolo Two - Spartito inedito R. Vinciguerra
- PianoSolo Three - Spartito inedito di Remo Vinciguerra
- PianoSolo Four - Spartito inedito di Remo Vinciguerra
- Pianosolo - Spartito inedito (completo) di Remo Vinciguerra
Hai usato giustamente la parola esaltazione, è la stessa sensazione da me provata. mi serviva un brano così per riprendere a suonare dopo un periodo lontano dal mio adorato pianoforte. la giusta carica.
Una mamma impegnata
Troppo bello! 🙂 Mi ricordo l’esaltazione nell’averlo suonato la prima volta, Giulio! 🙂