
Piano City Napoli: torna la grande festa del pianoforte
200 concerti, 300 pianisti, 50 house concert, 160 ore di musica. Ecco i numeri di questa edizione 2018 di Piano City Napoli che prenderà il via venerdì 23 marzo in Piazza Plebiscito e che si protrarrà fino a domenica 25. Ma questi sono solo numeri che non raccontano la musica, la bellezza e il grande cuore di Napoli pronta a regalare ai napoletani e a tutti coloro che vorranno essere presenti un fine settimana speciale.
Grazie all’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli e all’Associazione NapoliPiano, presieduta da Marco Napolitano, questa quinta edizione della rassegna, nata da un’idea di Andreas Kern, e con la direzione artistica di Dario Candela e Francesco D’Errico e il coordinamento artistico di Cristiano Bernardi, presenta un programma denso di eventi che, come di consueto, si articolerà in alcuni dei luoghi più suggestivi della capitale campana. La musica, i colori, gli odori, le voci di Napoli, il suo popolo generoso e naturalmente incline alla musicalità saranno gli ingredienti principali della maratona musicale che celebra il pianoforte in tutte le sue accezioni.

Si comincia venerdì 23 marzo alle 21 in Piazza Plebiscito con 21 pianoforti, un concerto a cura di Patrizio Marrone, che quest’anno proporrà pagine celebri del repertorio classico, da Bach a Beethoven fino a Ravel, nelle trascrizioni di tre giovani compositori napoletani: Lorenzo Corrado, Andrea Laudante e Alfredo Giordano Orsini, studenti della scuola di composizione di Patrizio Marrone. I 21 pianisti, diretti da Mariano Patti, sono Dora Dorti, Fausto Trucillo, Carla Orbinati, Gennaro Musella, Tania Malatesta, Mimmo Napolitano, Massimo Russo, Nicola Ormando, Angelo Gala, Antonio Smaldone, Francesco Marziani, Massimo Spinosa, Patrizio Marrone, Alfredo Giordano Orsini, Lorenzo Corrado, Carlo Mormile , Shana Perrella, Marco Palumbo, Simona Monastero, Carol Gasparri, Jole Barbarini.
Prima saranno eseguite altre composizioni: le tarantelle di Shostakovich e Rachmaninov per due pianoforti, a cui seguiranno il Valzer dei fiori di Ciaikovski eseguito su quattro pianoforti e poi, in un crescendo di numeri multipli, Libertango di Piazzolla per otto pianoforti, fino a giungere al fatidico numero ventuno.
Quest’anno il piano center è al Maschio Angioino, dove si terranno i Main Concert, i concerti a due pianoforti e la sezione educational della rassegna.

La direzione artistica di Dario Candela, per la parte classica, e Francesco D’Errico per la parte jazz, offre nei giorni successivi la possibilità di assistere a recital di artisti di calibro internazionale come Mariangela Vacatello, Franco D’Andrea, Andreas Kern, Marian Mika Dado Moroni. Segnaliamo anche il recital per due pianoforti di Sandro Ivo Bartoli e Francesco Caramiello, il concerto di Eyal Lovett.


A Piano City Napoli potrete conoscere più da vicino la Steinway&Sons, grazie a due eventi, di cui il primo in programma il sabato intitolato “La costruzione del pianoforte Steinway&Sons: come, dove e perché” e il secondo, la domenica, dal titolo “Conversazione su Steinway&Sons: storie, persone e pianoforti”, entrambi a cura di Giovanni Doria di Steinway&Sons.
Piano City Napoli è anche per i più piccoli, con laboratori creativo-musicali per bambini da 0 a 6 anni, come quello al Centro MaMu-Arte e Cultura nella Globalità dei linguaggi o nell’Antisala dei Baroni al Maschio Angioino.
Spazio anche alla presentazione di cd e di libri, con Luca Ciammarughi, che parlerà del suo “Da Benedetti Michelangeli alla Argerich. Trent’anni con i grandi pianisti” (Zecchini Editore), e Orazio Maione, che insieme al musicologo Paolo Isotta presenterà “Franco Alfano – Piano Works” (Naxos).
Tornano anche le celebri maratone pianistiche di Piano City Napoli: al Conservatorio, ma anche quella presso le Gallerie d’Italia Palazzo Zevallos Stigliano dedicata a Debussy, invece dedicata all’improvvisazione quella al Museo Madre a cura di Patrizio Marrone.
Ancora da segnalare alle 18 di domenica nella Sala del Cielo Stellato del Museo Archeologico Nazionale Alvin Curran e Ciro Longobardi in “Mò era ora”, concerto per 2 pianoforti e tastiere elettroniche cin collaborazione con il Festival MANN/Muse al Museo II edizione.
Gli house concert, tra i quali segnaliamo quello che i due direttori artistici terranno esclusivamente per i pianisti di Piano City Napoli, per i quali occorre prenotarsi sul sito dedicato, restano il cuore pulsante della manifestazione, ma sono numerosi i luoghi che la musica pianistica invaderà nei 3 giorni di festival, dall’Aeroporto Internazionale di Napoli al reparto di Pediatria (ludoteca III piano) del Secondo Policlinico Federico II, dal Conservatorio San Pietro a Majella al Teatro Area Nord di Piscinola, dal Museo e Real Bosco di Capodimonte alla Domus Ars.
Impossibile elencare tutti i musicisti che animeranno luoghi storici e artistici di una delle città più belle del nostro Paese, vi rimandiamo per questo al programma dettagliato sul sito di Piano City Napoli.
Anche quest’anno Pianosolo rinnova la sua media partnership con la rassegna.
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