
Paolo Paliaga e Roberto Plano, Inspiration (2014)
Geografie di luoghi lontani, come la Spagna di Tarrega o di De Falla, l’Estonia di Arvo Part, l’Argentina di Ramirez e di Piazzolla, il Brasile di Gismonti, la Russia di Scriabin. Geometrie di musiche differenti, nate dal genio che si evolve nel tempo e lasciando un segno si fa storia.
Registrato alla Fazioli Concert Hall di Sacile, “Inspiration” è un percorso musicale trasversale nel tempo e nello spazio. Ai due pianoforti siedono Roberto Plano, musicista classico ed ètoile del pianismo internazionale, e Paolo Paliaga, artista di area jazz di profonda cultura e leader dell’Alboran Trio.
In questo nostro tempo in cui l’urgenza di ricerca e di esplorazione di nuovi repertori si fa necessità sostanziale alla creazione artistica, la musica diventa crocevia di esperienze eterogenee, compagine di linguaggi che si scrutano, si sfiorano, scorrono in parallelo, si mescolano a creare un eloquio senza frontiere linguistiche, fluente e rinnovato.
“Inspiration” è la ricerca di quella ispirazione che promana dal dialogo con l’altro, dal confronto che sa mettere in gioco tasselli di forme differenti a comporre un mosaico dalle molteplici sfumature.
Roberto Plano, perfettamente a suo agio nel ruolo di investigatore attraverso pagine meno conosciute del repertorio musicale, cerca musica e in questa ricerca sposta l’orizzonte del pianismo classico sempre un po’ oltre, trovando un felice luogo di espressività e interpretazione e offrendo all’ascoltatore nuovi stimoli. Dal canto suo Paolo Paliaga mette al servizio di questa operazione una felice vena compositiva che possiamo apprezzare nei brani a sua firma presenti nel cd, una naturale attitudine all’interplay e all’improvvisazione che è propria del jazz, suo luogo di residenza abituale.
L’atmosfera di “Inspiration” è cangiante e poliedrica. Alcune pagine di avvolgente pathos lirico, come il preludio di apertura bachiano o il “Finale” a firma di Astor Piazzolla, si alternano a incisi di consistente spessore ritmico, come in “Musica ricercata n.7” di Ligeti, o in “Aneis” di Egberto Gismonti. La pagina dell’Improvviso n.2 op.14 di Scriabin è tenerezza e struggente sentimento, lo stesso sentimento che anima la rilettura del celebre “Alfonsina y el mar” di Ramirez o i “Recuerdos de Alhambra” di Tarrega, questi ultimi mirabilmente trascritti da Roberto Plano.
Da Bach a brani scritti dallo stesso Paolo Paliaga che non manca di rivelare all’ascolto quella inclinazione alla narrazione che pare derivare da un maestro del genere, Enrico Pieranunzi, di cui Paliaga è stato allievo. Lo sentiamo ad esempio in“Avec tendresse”, ballad poetica e dolcemente sognante.
“Inspiration” mette in campo al contempo testo scritto e improvvisazione, creatività estemporanea che non ha argini. Lasciando fluire liberamente le idee, la musica spesso trova solo un presupposto nella partitura, un luogo di partenza verso i territori di quell’immaginazione che nasce dal sentire.
Roberto Plano e Paolo Paliaga suonano insieme, senza sovrapposizioni, creano una armonia nuova pur mantenendo ognuno la propria spiccata personalità artistica.
Roberto Plano parla di questo lavoro in studio nella nostra video – intervista.
“Inspiration” è stato prodotto dalla Fondazione Giacomo Ascoli onlus. Il ricavato della sua vendita sarà devoluto a questa Fondazione per sostenere il “Day Hospital” per i bambini della provincia di Varese affetti da patologie oncoematologiche e in favore della ricerca nella cura dei linfomi pediatrici.
Tracklist: 1.Preludio in do maggiore (J.S. Bach); 2.Bayaty (G.I.Gurdjieff); 3.Recuerdos de Alhambra (F.Tarrega/R.Plano); 4.Musica ricercata n.7 (G.Ligeti); 5.Für Alina (A.Part); 6.Autumn Mist (P.Paliaga/ACT Publishing); 7.Cancion (M.De Falla); 8.Aneis (E.Gismonti); 9.Avec tendresse (P.Paliaga); 10.Alfonsina y el mar (A.Ramirez); 11.Improvviso n.2 op.14/improvviso#1 (A.Scriabin/P.Paliaga); 12.September (P.Paliaga);13. Invariable geometries (P.Paliaga/ACT Publishing); 14.Finale (A.Piazzola)