Paola Maria Liotta, Piano Concerto Schumann (2019 Il seme bianco)
“Piano Concerto Schumann” nasce dalla penna della scrittrice Paola Maria Liotta che pubblica questo volume per i tipi de Il seme bianco.
Il romanzo vede protagonista Fiamma Fogliani, giovane e brillante pianista che si divide tra l’Italia, Parigi e Londra, qui colta nel momento che precede l’esecuzione del Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op.54 di Robert Schumann. Il concerto, che sarà diretto dal Maestro Albert Marni, sarà un evento di beneficenza in favore di un principato del vicino Oriente devastato dalla guerra. L’evento, a cui tutto il romanzo prepara è in realtà punto di partenza per narrare la storia di Fiamma Fogliani, avviata alla musica dalla madre, figura dolente che ha dovuto rinunciare alla musica a causa della malattia. Sono molteplici gli eventi che si accavallano nelle settimane che precedono la prima del concerto, eventi legati al dono di un’antica spinetta della scuola di Bartolomeo Cristofori che Fiamma riceve e che nella trama del libro rappresenta il mistero. Il romanzo infatti assume presto i toni del giallo nell’indagine che il lettore segue con appassionata curiosità fino al finale risolutivo.
La musica non è solo cornice, sfondo del romanzo, è al contrario personaggio sempre presente che detta il ritmo e il tono della narrazione. Le tre parti in cui la storia si articola recano il titolo dei tre movimenti del concerto di Schumann, Allegro affettuoso, Intermezzo. Andantino grazioso, Allegro vivace. Per i primi due tempi Paola Maria Liotta cita delle grandi pianiste come Martha Argerich ed Hélène Grimaud, per l’ultimo ricorre invece al Paradiso dantesco, alla suprema e divina armonia dell’universo. La musica è il filo conduttore dell’esistenza della protagonista del romanzo, è ciò che la accende, una sorta di fuoco sacro. Musica che è magnifica esaltazione, sublimazione dell’essere, ma che è anche sacrificio, rigore, dedizione dell’interprete che della pagina musicale si fa testimone vivente. Citando quanto riportato nel libro “Ogni opera si anima della vita di chi la esegue, nell’abbandono perfetto che è proprio dell’amore” (Hélène Grimaud). L’amore è infatti l’altro grande protagonista di “Piano Concerto Schumann”. Aleggia presenza silenziosa nel riferimento costante a Clara e Robert Schumann, nel dubbio sentimentale di Fiamma diviso tra due uomini, nel sentimento della giovane per la madre e in quello altrettanto viscerale appunto per la musica.
E musicale è la scrittura di Paola Maria Liotta, che trova il giusto timbro e un ritmo serrato per narrare una storia la cui struttura è ben congegnata e avvince il lettore dalla prima all’ultima pagina. I personaggi corrispondono a caratteri ben definiti, descritti dall’autrice con dovizia di particolari fisici ed emotivi tanto che nella lettura abbiamo quasi la sensazione di vederli.
Un libro per tutti, per gli appassionati di musica ma anche per coloro che non ascoltano la musica classica e che non mancheranno di essere incuriositi e magari di correre ad ascoltare il Piano Concerto di Schumann.