
L’odore di fieno inebriava tutta la stanza,
la piccola berceuse cullava la Bambinella.
La luce, il fieno e il calore illuminano il ricordo di un tempo passato, un vecchio rullino ingiallito dal tempo. Siamo in campagna in un pomeriggio estivo, il tempo trascorre lentamente con un ritmo preciso e regolare, scandito dal lento dondolare della culla.
Allo stesso modo il brano segue un ritmo costante dall’inizio alla fine: la mano sinistra crea questo effetto grazie all’impiego di arpeggi che si ripetono ciclicamente. La destra interviene aprendo grandi spazi melodici, note tenute che aprono a nuovi orizzonti.
Lo studio n.6 “Paglierino” è un pezzo veloce (minima a 100) in 4/4, in re maggiore, abbastanza lungo rispetto ai suoi predecessori. La prima difficoltà è proprio dovuta alla velocità che deve essere aumentata gradualmente, partendo da un tempo estremamente lento.
Occorre studiare a mani separate, sopratutto la mano sinistra seguendo scurpolosamente la diteggiatura. State molto attenti alla sincope della seconda battuta di ogni arpeggio. Una volta acquisita una certa padronanza delle due mani potrete iniziare a unirle, ma sempre con cautela.
Buono studio