Benvenuti in questo nuovo articolo della serie Musica e benessere. Oggi parleremo di come la musica possa essere un prezioso alleato per dormire meglio.
La musica ha la capacità di rallentare il battito cardiaco, ridurre la frequenza respiratoria e abbassare la pressione arteriosa, contribuendo a creare uno stato di profondo rilassamento. Tuttavia, quando si tratta di conciliare il sonno, è importante scegliere brani con caratteristiche specifiche.
Caratteristiche della musica per dormire
La musica ideale per addormentarsi dovrebbe avere:
- bpm (battiti per minuto) tra 50 e 70: questa velocità si avvicina al ritmo del cuore a riposo, ricordandoci la prima musica che abbiamo ascoltato nel grembo materno.
- costanza di pulsazione: evitare sbalzi di velocità o intensità. La regolarità aiuta a stabilizzare i ritmi biologici.
- strumentale: preferire musica senza canto, poiché la voce attiva il sistema nervoso simpatico, mantenendoci in uno stato di vigilanza.
- brani non conosciuti: ascoltare musica nuova evita l’attivazione di ricordi o l’impulso di seguire mentalmente la melodia, che potrebbe disturbare il processo di addormentamento.
La playlist ideale per addormentarsi
Vi propongo una personale selezione di brani pianistici ideali per conciliare il sonno. Naturalmente, questa è solo una piccola parte del vasto repertorio disponibile, e vi invito a condividere i vostri suggerimenti.
Erik Satie: il precursore del minimalismo musicale
Non possiamo non iniziare con Erik Satie, genio assoluto che ha aperto la strada al minimalismo musicale. Le sue composizioni puntano alla sospensione temporale e all’effetto ipnotico, creando una “bolla” sonora che ci distacca dalla realtà.
Le tre Gymnopédies
Queste tre composizioni sono estremamente simili tra loro, costruite su tempi lenti e ripetitività melodica. Satie non cercava la diversità tematica, ma piuttosto la reiterazione di uno stesso concetto con micro variazioni.
- Gymnopédie no.1: caratterizzata da un ritmo lento e regolare, invita all’introspezione.
- Gymnopédie no.2 e no.3: continuano sulla stessa linea, mantenendo uniformità nell’esecuzione senza accelerando o ritardando.
Le Gnossiennes
Sette brani mistici scritti tra il 1889 e il 1897. Le prime quattro sono particolarmente adatte al nostro scopo, con andamenti lenti e atmosfere ipnotiche, spesso con sonorità esotiche e orientaleggianti.
- Gnossienne no.1-4: offrono un’esperienza sonora sospesa, ideale per il rilassamento profondo.
Max Richter: un’esplorazione del sonno attraverso la musica
Nel 2015, il compositore inglese di origini tedesche Max Richter ha realizzato un esperimento eccezionale con l’album “Sleep”, una ninna nanna di otto ore.
Richter stesso descrive il progetto come: “una ninna nanna per un mondo frenetico, un manifesto per un ritmo più lento dell’esistenza. è un pezzo che dovrebbe essere ascoltato di notte. spero che le persone si addormentino ascoltandolo perché il progetto è anche un’esplorazione personale di come la musica interagisce con la coscienza.”
Il pianoforte è assolutamente protagonista in questo lavoro, e le sonorità richiamano l’eredità di Satie e del minimalismo zen.
Le ninne nanne classiche
Non possiamo dimenticare le celebri ninne nanne della tradizione classica:
- Johannes Brahms: la sua “Wiegenlied” è forse la ninna nanna più famosa al mondo.
- Frédéric Chopin: la “Berceuse op. 57” è una splendida composizione pianistica, caratterizzata da una delicata trama sonora nel registro acuto. Le sue sonorità preziose e l’intensità delicata accompagnano l’ascoltatore verso un sonno poetico e sereno.
Conclusione
La musica per pianoforte offre un vasto repertorio ideale per conciliare il sonno. Le composizioni con ritmi lenti, melodie ripetitive e sonorità delicate possono creare l’ambiente perfetto per rilassarsi e addormentarsi.
Vi invito a condividere con Pianosolo i brani per pianoforte che vi accompagnano la sera verso il sonno. La vostra partecipazione arricchirà ulteriormente questa playlist ideale.
Grazie per avermi accompagnato in questo viaggio tra musica e benessere. Vi do appuntamento su Pianosolo e su PianoSolo Maestro.