
Andiamo ancora avanti col nostro Metodo Bastien. Il brano di oggi introduce una nuova difficoltà: lo staccato. Il pianoforte ci consente di suonare il legato e lo staccato.
Suonare legato significa suonare in modo tale che tra una nota e l’altra non ci siano pause o respiri.
Suonare staccato significa suonare in modo tale che tra una nota e l’altra ci siano pause o respiri e quindi non ci sia una continuità totale.
Graficamente possiamo capire che una sezione va suonata in modo legato o staccato in base alle legature e ai puntini. Le sezioni “legate” recano nella parte superiore un’ondina (legatura) che indica appunto il suono legato. Le sezioni in cui bisogna suonare staccato recano un puntino posto sopra o sotto le note.
Secondo la teoria, un suono staccato deve durare la metà del suo valore reale. Per esempio una minima (nota dal valore di 2/4) col puntino posto sopra o sotto la nota varrà come una semiminima (nota dal valore di ¼) e il restante ¼ sarà di pausa.
In realtà questa proporzione difficilmente può essere sempre rispettata, perciò è necessario che tu sollevi il dito poco dopo aver suonato la nota.
Il brano è in Do maggiore ma con qualche alterazione accidentale e il tempo è ¾.

Tutti gli articoli della serie
- Introduzione al Metodo Bastien per lo studio del Pianoforte Livello 1 - PIANO
- Metodo Bastien: 1. In Marcia
- Metodo Bastien: 2. I due Leoncini
- Metodo Bastien: 3. Il Dormiglione
- Metodo Bastien: 4. Il Gattino Cacciatore
- Metodo Bastien - 5. Il nuovo ponte di Londra
- Metodo Bastien - 6. Inverno
- Metodo Bastien – 7. La slitta di Babbo Natale
- Metodo Bastien – 8. Il topino sulla pendola
- Metodo Bastien – 9. La rana-toro (This post)
- Metodo Bastien: 10. Popcorn
- Metodo Bastien 11: Tappeto Persiano