Totò, il principe della risata, è figura chiave del mondo teatrale e cinematografico. Chi non lo conosce? La sua arte ha influenzato generazioni di attori e autori del mondo dello spettacolo.
Totò è stato l’autore di una delle canzoni più celebri della tradizione napoletana: Malafemmena.
Il pezzo vide la luce nel 1951 e Totò lo scrisse per il Concorso La Canzonetta di Piedigrotta. Totò raccontava di aver avuto l’ispirazione per questo pezzo mentre si trovava su un set cinematografico a Formia e di averne scritto i primi versi su un pacchetto di sigarette. Non sappiamo se immaginò il futuro successo di Malafemmena, ma le numerose interpretazioni da parte di cantanti importanti ne decretarono una inequivocabile immortalità. A metterne in risalto la bellezza fu Giacomo Rondinella, ma anche la versione di Claudio Villa è intensa e appassionata o ancora quella di Renato Carosone, Roberto Murolo e Lucio Dalla. Nel 1956 Malafemmena venne interpretata da Teddy Reno nel film Totò, Peppino e…la malafemmina di Camillo Mastrocinque (1956).
Cos’è che rende speciale questa canzone? Innanzitutto il testo. E’ il fascino della “Malafemmena”, termine che definisce una donna dal comportamento dissoluto, destinata a far soffrire l’uomo che la ama e la sofferenza profonda dell’uomo, diviso tra amore e odio per quella donna. Dunque un testo in cui protagonista è il sentimento di intenso struggimento dell’uomo che ama una “malafemmena”.
Molti sono stati gli interrogativi sulla vera identità della donna oggetto di questo amore. Alcuni ritenevano che Totò avesse scritto questa canzone per l’attrice Silvana Pampanini, che conobbe sul set di 47 morto che parla,colpevole di aver rifiutato le avances e la proposta di matrimonio che il Principe le aveva fatto. In realtà la figlia stessa di Totò, Liliana, rivelò che Malafemmena era dedicata (secondo quanto da lui stesso scritto depositando il testo alla SIAE) alla moglie Diana Bandini Rogliani. Il motivo della dedica era il mancato mantenimento di una promessa da parte della moglie, quella di restare, dopo la separazione da Totò, nella stessa casa fino a quando la figlia non avesse compiuto 18 anni.
Buona visione di questa esecuzione!
Qua trovi la raccolta che contiene lo spartito di Malafemmena.
mi piacerebbe imparare anche grazie a voi
buona sera desidero scaricare malafemmina mà non sò come fare ? grazie paolo
ma da dove lo scarico?
come faccio a vedere lo spartito
dopo due settimane che provo e riprovo, questa sera sono riuscito a fare malafemmena. Una emozione da mozzafiato. Grazie Cristian
come classici napoletani hai solo questo? 🙂
Ciao pensi di poter fare un video tutorial di questa canzone? grazie
Spero di trovare il tempo Nicola!
superlativa!!!!!!!!!!!!!!!!! grazie
😀 😀