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Libri di musica da portare in vacanza

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Siete in partenza per le vacanze? Siete appena tornati? Resterete a casa quest’anno? Qualunque cosa facciate una buona lettura è sempre un buon modo di impiegare il tempo e in questi mesi estivi, mentre fuori l’anticiclone ci delizia con ondate di caldo incontenibile, forse possiamo trovare sollievo nelle pagine di un buon libro di musica.

Segnalo quindi alcune letture che mi hanno colpita, di cui ho parlato su queste pagine in questo ultimo anno, che vi consiglio di mettere in valigia, in veranda o sul comodino per una piacevole pausa che forse potrà anche farci conoscere qualcosa di nuovo.

Boris Berman, Appunti di un pianista (Edizioni Curci)

Il volume è apparso quest’anno in traduzione italiana grazie alla pubblicazione delle Edizioni Curci. Il grande pianista Boris Berman qui è in veste di didatta e, partendo dalla sua esperienza personale, dispensa preziosi consigli a tutti coloro che stanno studiando pianoforte.

Luca Ciammarughi, Non tocchiamo questo tasto. Musica classica e mondo queer (Edizioni Curci)

Un’interessante esplorazione del rapporto tra musica e mondo queer condotta in questa pubblicazione dal pianista, didatta e musicologo Luca Ciammarughi.

O. Bellamy, Martha Argerich. L’enfant et les sortilèges (Zecchini Editore)

La biografia personale e artistica di una grande interprete: Martha Argerich. Una narrazione avvincente fatta da Olivier Bellamycper brevi capitoli legati ciascuno a una città del mondo in cui la pianista ha risieduto o realizzato parte della sua carriera musicale. Un’occasione per conoscere più da vicino una donna e una pianista eccezionali.

Ezio Bosso, Faccio musica. Scritti e pensieri, a cura di Alessia Capelletti,(Piemme)

Dedicato al compianto Ezio Bosso questo volume che raccoglie i suoi scritti e i suoi pensieri e che è stato curato da Alessia Cappelletti, sua addetta stampa dal 2016.

Julian Barnes, Il rumore del tempo (Einaudi)

Se volete conoscere la travagliata storia di Dmitrij Šostakovič questo libro dovete assolutamente leggerlo. “Il rumore del tempo” non è una biografia, non è un saggio, e probabilmente nemmeno un romanzo nel senso letterale del termine, piuttosto è un’esplorazione dall’interno di quei delicati meccanismi che regolano il fragile equilibrio tra arte e condizionamenti della politica, della società, soprattutto nei regimi totalitaristici.

Jan Brokken, Nella casa del pianista (Iperborea)

La storia del grande Jurij Egorov ce la racconta lo scrittore e giornalista Jan Brokken. Una vita così fuori dagli schemi al tempo in cui fu vissuta, da relegare, forse volutamente, questa eccezionale figura in un angolo buio dove potesse essere poco conosciuta o addirittura dimenticata. Questa è l’occasione per riscoprirla.

Laurie Verchomin, Il grande amore. Vita e morte con Bill Evans (Minimum Fax)

E’ stata l’ultima compagna di Bill Evans e queste pagine raccontano gli ultimi giorni del grande pianista. Una storia d’amore e morte che colpisce dritto al cuore chiunque ami la musica di Evans.

Remo Vinciguerra, L’album di Tuono Sognante. Le avventure di un istrionico maestro di musica (Cremona Editore)

Ultima fatica letteraria di Remo Vinciguerra prima della sua scomparsa, avvenuta di recente. Una favola che raccoglie la biografia e gli insegnamenti di colui che è stato uno dei più grandi didatti italiani.

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