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L’Hanon, descrizione e download del metodo di pianoforte più conosciuto

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L’Hanon, descrizione e download del metodo di pianoforte più conosciuto, 5.0 out of 5 based on 291 ratings

http://www.musica-sacra.it/images/images/prodotti/Hanon.jpgL’Hanon, “il pianista virtuoso op.60“, è uno dei metodi canonici entrati a far parte dei testi per la preparazione dei pianisti, attualmente adottato sia nei conservatori che nelle scuole di musica di tutta Italia. Scritto da Charles-Louis Hanon, pianista e compositore francese, ha l’intento di rafforzare e rendere agili tutte le dita della mano, attraverso 60 esercizi mirati e differenziati.

Mano sinistra e mano destra compiono le medesime note, proprio per garantire uguaglianza e parificare le dita più deboli a quelle più forti.

Sono in molti a sostenere questo metodo ma anche altrettanti a criticarlo. Recenti sono le accuse di Abby Whiteside e Chuan C. Chang: essi ritengono che l’Hanon causi più danni che benefici.

Tra i suoi sostenitori spicca  il celebre pianista Horowitz, il quale, proprio per la fedeltà al metodo (era solito dire “Non farei nulla senza prima riscaldarmi [con gli esercizi dell’Hanon], compreso morire”), si fece seppellire con una copia del metodo.

A mio modo di vedere l’Hanon rappresenta un buon metodo sopratutto per chi è alle prime armi. Se fatto con i giusti crismi esso può risultare assai positivo per velocità e tecnica.

Per questo voglio impegnarmi a realizzare alcune lezioni sul metodo, in cui mettere a disposizione la mia esperienza e conoscenza. Spero che possa risultare utile a tutti voi.

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18 COMMENTI

  1. Buongiorno, riprendo lo studio del piano da qualche giorno dopo anni di sosta rispolverando i libri delle lezioni ricevute da ragazza. Sull’Hanon ho un dubbio: nel secondo esercizio viene segnata come diteggiatura della mano sinistra 5-3-… pur essendo uno degli esercizi dedicati a rinforzare il quarto e quinto dito. Infatti negli esercizi preparatori la diteggiatura è 5-4. La stessa discrepanza la trovo anche nel terzo esercizio. Come vanno eseguiti gli esercizi? E’ stato forse segnalato negli anni (tanti dalla mia edizione del libro (ristampa 1978) un errore oppure è proprio da eseguire come è scritto? Grazie

  2. Ciao Giulio. Sono Francesco. Suono il piano da autodidatta da un po’ di anni e mi sono dedicato sempre alla musica moderna, soprattutto rock,blues, funk e pop. Ho utilizzato perlopiù un metodo Lizard e imparato canzoni anche se inizialmente le basi le ho avute con un insegnante e con metodi classici come il Beyer. La musica classica non è mai stato il mio forte ma ultimamente, dopo un anno di inattivita’, ho voluto iniziare ad avvicinarmici e ho praticamente ricominciato con lo studio della tecnica prima di cimentarmi in qualche studio classico vero e proprio. Ho quindi acquistato questo famoso Hanon. Ora, quello che a me fa rimanere un po’ perplesso è il saper fare ciascun esercizio in tutte le tonalità. Io in alcune non riesco proprio con i movimenti che, anzi, mi sembrano piuttosto forzati e innaturali se fatti con la stessa diteggiatura del Do maggiore. Se prendi ad esempio il primo esercizio e lo trasponi in chiave di Re maggiore noterai che quando lo si esegue con la mano destra in moto contrario e si arriva con il mignolo al Fa# è molto difficile scendere poi con le altre dita, soprattutto alla velocità richiesta. E lo stesso, sempre in Re maggiore, quando arrivi al Do# (sempre in modo contrario). Ecco, la mia domanda è: ma bisogna veramente adottare la diteggiatura di partenza (cioè quella in Do) anche in tutte le altre tonalità?

    • Ciao Francesco, il consiglio di molti insegnanti è proprio quello di suonare in tutte le tonalità ciascuno degli esercizi. In questo modo puoi apprendere posizioni decisamente scomode, alle volte impossibili. Perciò quello che conta non è la velocità ma la precisione, puoi sicuramente suonare lo stesso esercizio a velocità inferiori di quella indicata.
      Se hai altri dubbi… siamo qua a tua disposizione!

        • Un’ultima domanda: secondo te è meglio prima fare tutti gli esercizi del libro in Do maggiore e poi, una volta fatto, ricominciarli trasponendoli nelle altre tonalità, oppure iniziare già da subito a trasporli e passare all’esercizio successivo solo quando quello precedente è stato completato anche nelle altre tonalità?

  3. Scusami Giulio, ma non mi ero proprio accorto che hai risposto, pensavo che la domanda non era stata pubblicata :),Grazie, adesso darò subito un’occhiata.

  4. ragazzi la musica soprattutto il jazz , se non e' presente nel vostro cuore lasciatela stare,nel jazz i metodi sono da buttare nel cesso, vedo molti musicisti che con un po di conoscenza e arruffianandosi, riescono a farsi passare per jazzisti, ma quando i loro cd rimangono sugli scaffali,penso che un dubbio,,,,

  5. L' HANON E' COMPLETAMENTE INUTILE METODO ANTICO, E SBAGLIATO.SIAMO NE 2010 GIRATE CERCATE E TROVERETE .VECCHI MAESTRI DECREPITI CHE SI OSTINANO A FAR STUDIARE I POVERI ALLIEVI SU METODI DA ROGO.

  6. A mio giudizio l'Hanon ti rinforza le dita e nulla più,perchè se poi devi fare un esercizio semplice per l'indipendenza della mani ti trovi in difilcoltà!

  7. mi piace come l’ hai scritto….io ho preso lezioni da bambino poi ho lasciato e ora ho ripreso…..Hanon lo sto suonando in tutte le tonalità delle scale……..solo che la seconda parte mi riesce difficile suonarla in tutte le tonalità, al tempo di 4/2 velocità 108 è difficile

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