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Lezione di Solfeggio n.7: Tempi Semplici e Tempi Composti

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In questa nuova lezione di solfeggio ci addentriamo in un discorso che può apparire complicato, probabilmente per la mia poca capacità di chiarezza, ma in realtà è abbastanza semplice. Parliamo infatti di tempi semplici e tempi composti. Cosa sono e che differenza c’è fra gli uni e gli altri?

I primi, i tempi semplici, sono chiamati così perché come unità di misura hanno una semiminima. In pratica sono quei tempi in primo luogo divisibili per 2. Se andiamo ad analizzare una qualsiasi battuta del tempo semplice 2/4, possiamo vedere che questa è formata da 2 tempi, ed ogni tempo rappresenta una semiminima. I movimenti nel solfeggio saranno due se si “batte la croma”, mentre il movimento sarà uno se si “batte la semiminima”.

I secondi, i tempi composti, sono chiamati così perché come unità di misura hanno la semiminima col punto. In pratica quei tempi sono in primo luogo divisibili per 3. Se andiamo ad analizzare una qualsiasi battuta del tempo composto 6/8, possiamo vedere che questa è formata da due tempi, ed ogni tempo è rappresentato dalla semiminima col punto. L’accento ritmico di conseguenza sarà ogni tre note anziché ogni due.

Ogni tempo semplice ha il suo corrispondente tempo composto, che mantiene inalterato il numero degli accenti principali della battuta, e idealmente, aggiunge il punto di valore alla figura rappresentata dal denominatore della frazione.

 

Qui di seguito segue un video che ti chiarirà le idee 🙂

Una precisazione: nel video ho detto che i tempi semplici sono tali perché hanno come denominatore il 4. In realtà ci possono essere anche questi tempi semplici 2/1, 2/2,  2/4,  2/8,  2/16,  2/32,  2/64 (binari), 4/1,  4/2,  4/4,  4/8,  4/16,  4/32,  4/64 (quaternari) ecc..  Quindi per chiarire ogni dubbio: i tempi semplice hanno suddivisione binaria: ogni unità vale una semiminima, che ha, come suddivisione primaria, 2 crome.

 

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Sono un pianista a tempo pieno, laureato a pieni voti all'ISSM "G.Puccini" di Gallarate. Adoro condividere le mie esperienze musicali sul web con articoli e video. Insegno pianoforte a coloro che intendono cominciare questa fantastica avventura.

18 COMMENTI

  1. scusate la precedente domanda era solo per i mov. della mano in generale.. posso dire che il 3/2 ha l'ultimo battito sulla mia destra (mii correggo! essendo ternario? e il 2/8 (binario) un battito in giu' con la relativa semicroma sul levare e il secondo battito a sinistra..?

    David

  2. Ciao oltre al 3/2 mi interesserebbe sapere come si solfeggia il 2/8, nello specifico riguardo al movimento della mano.. qundi un battito assieme al levare o due movimenti specififici se considero lo schema a croce del solfeggio tradizionale? riguardo il 3/2 sempre utilizzando la croce, l'ultimo battito e' verso la mia sinistra? Scusate forse non sono riuscito ad esprimere le mie perplessita', ringrazio comunque anticipatamente per l'interessamento. Ciao David

    • Certo, un tempo come 2/8, non ha come unità di misura la Semiminima, in effetti è una considerazione di carattere generale. Possiamo affermare così allora:

      – Tempi semplici: hanno come unità di misura una figurazione ordinaria
      – Tempi composti: hanno come unità di movimento una figurazione puntata

      😉

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