Questo è lo strumento che usiamo noi musicisti per scandire il tempo: il metronomo.
Il metronomo può sembrare una tecnologia semplice ed antica ma in realtà ha poco più di 150 anni. Ecco perché in quasi tutti i pezzi di Bach non troviamo indicazioni metronomiche all’inizio (ancora non esisteva!).
Il metronomo è fondamentale per riconoscere che tipo di andamento dare al pezzo. Molti pezzi, hanno un’ andatura intuibile, perché è la melodia stessa ad indicarci il tempo. Attenzione però a non fidarsi troppo di queste piccole indicazioni che ci dà la nostra intuizione, perché più volte mi è capitato di suonare un pezzo senza seguire le indicazioni metronomiche. Poi provando a metterle ho visto che il tempo preso da me era completamente sbagliato rispetto a quello indicato. Questo errore costa caro, perché, se iniziate un pezzo in una maniera, e poi d’ improvviso vi dicono che era molto più lento di come lo suonavate, siete restii a modificare la velocità per 2 motivi essenziali:
- vi siete “affezionati” al pezzo con la vostra velocità
- la nuovo velocità non vi “ispira” e sembra più azzeccata quella che avete dato voi.
In questo modo rovinerete un pezzo. Perciò l’ esperienza mi ha insegnato che prima di iniziare un qualsiasi pezzo, è bene vedere la velocità del metronomo che vi è indicata.
Il metronomo ha diverse velocità, da 40 a 208. E le indicazioni di tempo, in ordine dalla più lenta alla più veloce sono:
- Largo (40-60)
- Larghetto (61-66)
- Adagio (67-76)
- Andante (77-108)
- Moderato (109-120)
- Allegro (121-168)
- Presto (169-200)
- Prestissimo (201-208)
Se all’ inizio di un brano troviamo scritto “allegro” vuol dire che l’ andatura del brano la scegliamo noi, in un lasso di tempo che va da 121 a 168.
– Cosa vuol dire suonare il brano a 108?
Vuol dire impostare il metronomo a 108, farlo oscillare, e ad ogni “clack” del metronomo corrisponderà una semiminima del pezzo. Se nel pezzo ci sono per esempio solo minime (note da 2/4), vorrà dire che per cambiare nota ci sarà bisogno di due battiti.
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Sono un autodidatts della chitarra e ti chiedo
Quando affermi che un pezzo suonato a 108 fatto di semiminime va suonato con la semiminima ogni due battiti mi manda in tilt , pensavo che la semiminima corrispondesse a un battito, dunque un battito per quattro sedicesimi.
Se ho ben capito allora ogni battito del metronomo qualunque sia la velocita impostata corrisponde ad una croma o sbaglio? Grazie per l eventuale risposta
le indicazioni metronomiche dei revisori sono spesso improprie e non consentono di capire la bellezza contenutistica del pezzo per l’eccessiva velocità per non parlare poi del tempo tagliato!
Ciao Giuseppe, concordo in quello che dici. Secondo molti didatti però alcuni studi acquistano maggior valore quando eseguiti alle velocità riportate (vedi studi di czerny, comunemente suonati a velocità ridotte).
Sono arrivato al tuo sito girovagando nella rete per avereinfo sui tempi metronomici.
da due anni sono un autodidatta della fisa e stavo cercando di capire bene come si usa il metronomo
purtoppo come precedentemente tu hai spiegato non bisogna farsi seguirel’orecchio,
cosa che io purtroppo faccio . Ciao
Giovanni
Ciao giovanni, il metronomo lo devi usare per studiare, così ti abitui a suonare in un tempo ben misurato, in oltre va usato per seguire l’agogica del brano che esegui. Per favore citate le fonti dalle quali prendete i tempi metronomici, su un sito li trovo in un modo, su questo in un altro modo.