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Kawai CA78 e CA98 – I nuovi modelli della serie Concert Artist

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Kawai festeggia quest’anno i 90 anni dalla sua fondazione, e lo fa in grande rinnovando una gamma di pianoforti digitali come la raffinata serie Concert Artist, e introducendo delle nuove tecnologie frutto della partnership con un marchio leader dell’hi-fi come Onkyo.

I due nuovi modelli Kawai Concert Artist
I due nuovi modelli Kawai Concert Artist

In realtà le avvisaglie di un aggiornamento di questa fortunata gamma c’erano già state, con il recente inserimento in catalogo del nuovo apripista CA48, ma Kawai non ha perso tempo e nei primi giorni di ottobre ha annunciato anche il lancio sul mercato di altri due nuovi modelli, che vanno a sostituire i precedenti CA67 e il top di gamma CA97. Se pensate a un semplice restyling siete sulla strada sbagliata, perché il brand nipponico in questi strumenti introduce una serie di robusti contenuti, peraltro studiati con un partner del calibro di Onkyo. I vari elementi volti a restituire un feeling pianistico nei nuovi strumenti della linea CA sono stati racchiusi da Kawai nella denominazione Grand Piano Experience: oltre alla meccanica dotata di un tasto in legno – oramai una dotazione standard in questi modelli esclusivi della gamma CA – elementi quali la generazione sonora, l’amplificazione e la diffusione sonora, la navigazione tra i menu o la connettività con il mondo esterno sono stati completamente rivisti. La generazione sonora sui nuovi modelli CA raddoppia, e alla tecnologia proprietaria Harmonic Imaging XL è associata l’inedita SK-EX Rendering, in cui il campionamento della sorgente originale avviene sempre nota per nota, ma in modalità multicanale e adottando diverse tipologie di microfonatura in sede di cattura, per restituire un suono più realistico in ogni posizione di ascolto. La sezione dedicata all’emulazione delle risonanze e i rumori tipici è piuttosto complessa: Kawai dichiara che il suo DSP è in grado di elaborare oltre un migliaio di parametri in tempo reale, per restituire risonanze e rumori dedicati sulla singola nota secondo la dinamica applicata al tasto. Per spiegare l’apporto di Onkyo nello sviluppo di questi nuovi strumenti bisogna andare indietro nel tempo di un paio di anni.

Il top di gamma Kawai CA98
Il top di gamma Kawai CA98

Il sodalizio Kawai/Onkyo

La partnership tra i due brand giapponesi risale al novembre del 2015, e i primi frutti di questo rapporto sono stati proposti al Musikmesse dell’anno successivo nel prototipo CS-X1: dotato di un timbro di pianoforte basato su un campionamento multicanale, peraltro diffuso da un sistema 5.1, su questo strumento ha fatto capolino la prima ossatura dell’elettronica studiata da Onkyo che vedremo in seguito; inoltre, sul CS-X1 si poteva provare anche la prima rudimentale versione di quella che oggi è la raffinata interfaccia utente in dotazione sui nuovi modelli Concert Artist. Con la presentazione del prototipo del pianoforte ibrido Novus NV10 al Musikmesse 2017 ho avuto la netta percezione che in Kawai qualcosa “bolliva in pentola” a breve, perché in questo strumento è stata introdotta una decodifica del segnale a due canali. Torniamo ai giorni nostri e vediamo l’apporto di Onkyo nella nuova gamma CA: la conversione del segnale è a cura rispettivamente di un chip AKM 4137, con elaborazione a 1-bit DSD Processing e due convertitori AKM 4490 per quanto concerne la decodifica separata dei due canali Left/Right; rimarchevole l’introduzione di un inedito filtro denominato Dynamic Intermodulation Distortion Reduction Circuitry (DIDRC), per eliminare possibili rumori digitali sul segnale e preservare il contenuto armonico nel suono. Per quanto concerne la diffusione sonora, oltre all’amplificazione su scheda dedicata, gli speaker e la loro disposizione nel mobile, Onkyo ha contribuito allo sviluppo dello stadio di uscita delle cuffie denominato Discrete Spectra Module, che si affianca alla tecnologia di spazializzazione Kawai  Spatial Headphone Sound (SHS).

Il prototipo del pianoforte ibrido Novus NV10 presentato al Musikmesse 2017
Il prototipo del pianoforte ibrido Novus NV10 presentato al Musikmesse 2017

Connettività Bluetooth

Nei nuovi modelli della serie CA è possibile interagire attraverso una connessione Bluetooth con device esterni sia per quanto concerne il protocollo MIDI, che per i file in formato audio; il supporto è fornito per i dispositivi iOS, Android e per piattaforma Apple OS X Yosemite. Potete sfruttare una serie di applicazioni di terzi, oppure quelle gratuite rilasciate da Kawai per i dispositivi iOS come il Virtual Technician, per l’editing approfondito delle timbriche in remoto o il Sound Museum per l’ascolto dei brani musicali a corredo, ma anche la serie di app denominate Touch e dedicate alla didattica. Il supporto al formato audio vi consente di riprodurre dal vostro smartphone o tablet una serie di brani musicali o filmati, sfruttando per l’ascolto la raffinata diffusione sonora a corredo dei nuovi pianoforti digitali CA.

Una schermata della app Kawai Virtual Technician
Una schermata della app Kawai Virtual Technician

Altre caratteristiche

Su questi due strumenti è montata la meccanica proprietaria Grand Feel II, con 88 tasti in legno dotati di contrappesi, tre sensori nell’elettronica, simulazione del doppio scappamento e finitura “Ivory/ebony Touch”; oltre alla pesatura graduata lungo l’estensione dei martelletti metallici e un tasto di una lunghezza di 44cm circa, quest’ultimo poggia infine su un perno posto a una distanza corrispondente a quella di un pianoforte a coda. In entrambi i modelli sono disponibili 10 preset in formato SK-EX Rendering organizzati nella categoria Pianist, più 88 preset HI-XL in quella denominata Sound nel modello CA98 (66 nel CA78). La palette timbri è stata inoltre irrobustita con l’inserimento di un congruo banco di sonorità (compresi nove Drumkit) nel formato General MIDI 2, per l’impiego di MIDIFile tramite una pen drive collegata alla porta USB To Device. La polifonia in entrambi i modelli è di 256 note. Il parco effetti è organizzato sempre secondo precise categorie timbriche: nel modo Pianist un blocco DSP è dedicato all’emulazione delle risonanze (10 tipi), mentre un secondo DSP fornisce delle simulazioni di ambiente (10 tipi); nella modalità Sound una coppia di DSP sono dedicati al riverbero (6 tipi) e alle modulazioni (24 tipi). Per quanto concerne la navigazione tra le funzionalità disponibili, sulla parte sinistra della tastiera dei CA78 e CA98 è stato inserito uno schermo capacitivo da cinque pollici che – se non utilizzato – si pone in standby rendendo più pulita l’estetica dello strumento.

Il nuovo display touch screen da cinque pollici
Il nuovo display touch screen da cinque pollici

Il menu Virtual Technician dedicato all’editing delle timbriche pianistiche prevede la pratica modalità Smart per i meno avvezzi alla materia: per quanto concerne le sonorità Pianist troviamo fino a 10 parametri modificabili, che salgono a 19 per le timbriche pianistiche Sound; non mancano in alcuni parametri delle locazioni User per salvare le proprie modifiche. Il recorder interno consente di registrare fino a tre brani nel modo Pianist (fino a 10 minuti circa per brano), e 10 brani su due tracce nel modo Sound (90.000 note circa). Come consuetudine, la serie CA dispone anche di un player/recorder audio con supporto dei formati Wave e MP3; il recorder consente inoltre di registrare il flusso audio proveniente dalle connessioni Line In dello strumento o dal dispositivo esterno collegato tramite Bluetooth. La tastiera è impostabile nel modo Layer o Split, quest’ultimo definibile dall’utente, e anche su questi modelli sono previste funzioni particolari come il Dynamics, che consente di definire la risposta alla Velocity del timbro sovrapposto rispetto a quello principale. Per la modalità didattica a quattro mani, oltre al punto di Split selezionabile, troviamo impostazioni per bilanciare il volume e definire l’ottava per le due parti. Oltre alla risoluzione e la regolazione del tempo, nel metronomo è possibile inoltre selezionare fino a 100 ritmi di batteria, peraltro utili anche per allestire un piccolo intrattenimento. Il numero di brani didattici a corredo è piuttosto ricco, perché prevede fino a 39 brani dimostrativi sul CA98 (37 nel CA78), oltre 30 brani per pianoforte, 176 brani contenuti nel menu Concert Magic, l’area Lesson con brani desunti dai volumi di Alfred, Burgmüller, Czerny, Beyer, Bach e Chopin, più 140 esercizi per le dita. In conclusione, una curiosità: tra i menu visualizzati sul display troviamo anche la pratica funzione Favorite (16 locazioni): essa consente di memorizzare una serie di timbriche pianistiche e relative impostazioni modificate dall’utente per un facile richiamo.

La porta USB To Device nel vano connessioni posto frontalmente sotto la tastiera
La porta USB To Device nel vano connessioni posto frontalmente sotto la tastiera

Diffusione sonora

Il sistema studiato in collaborazione con Onkyo differisce in termini di potenza dell’amplificazione e nel numero di speaker impiegati secondo il modello: l’amplificazione del CA78 eroga 100 watt per canale rispettivamente a una coppia di woofer da 13cm, e a due coppie formate rispettivamente da uno speaker da 8cm x 2cm e un tweeter da 5cm posizionati frontalmente.

In primo piano, la tavola armonica montata sul Kawai CA98
In primo piano, la tavola armonica montata sul Kawai CA98

Nel CA98 è presente la terza generazione della Soundboard studiata da Kawai: oltre ad alcuni ritocchi nel design, la vera novità nella tavola armonica in legno posizionata sul retro dello strumento è rappresentata dall’impiego di una coppia di trasduttori, peraltro posizionati strategicamente alle estremità della tavola stessa, che ne estendono il suo range in termini di resa sonora fino alle frequenze medio alte. L’amplificazione del CA98 eroga 135 watt a un sistema che comprende, oltre ai trasduttori inseriti nella Soundboard, da quattro speaker da 7cm e una coppia di tweeter da 1,4cm posizionati dietro il pannello frontale dello strumento.

Il modello intermedio Kawai CA78
Il modello intermedio Kawai CA78

 

Design

Un cenno al design, perché anche l’occhio vuole la sua parte e la nuova serie CA è stata rivista in diversi particolari estetici: oltre all’interfaccia utente già descritta in precedenza, il mobile presenta delle gambe a sorreggere la tastiera più sottili nella forma, un pannello sopra il coperchio con una piccola apertura sul bordo inferiore per favorire l’emissione degli speaker frontali, un leggio inclinabile su sei posizioni, infine la pedaliera è stata rialzata di circa un centimetro. I nuovi modelli della gamma CA sono disponibili nei colori nero e bianco satinato, oppure nella finitura palissandro.

Lo spaccato della meccanica Kawai Grand Feel II
Lo spaccato della meccanica Kawai Grand Feel II

Conclusioni

Kawai ha bruciato le tappe con questa nuova serie CA, perché in genere passa molto tempo prima che alti contenuti tecnologici studiati per dei prototipi ricadano “a pioggia” su modelli di serie: per chi scrive, questo è un piccolo record.

Adesso tocca a voi: recatevi presso il rivenditore Kawai più vicino per provare la nuova gamma Concert Artist, magari dando prima un’occhiata al buon manuale in italiano reperibile sul sito internet di Furcht – il distributore italiano del brand giapponese – per non arrivare impreparati alla prova. Chissà che il binomio Kawai/Onkyo non sappia conquistarvi in termini di feeling. Buon divertimento.

 

 

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2 COMMENTI

  1. Cosa significa simulazione del doppio scappamento? L’effetto come si ottiene? Il risultato sul ritorno dl tasto è lo stesso? Sto orientandomi su un pianiofiorte di questo tipo ma mi serve um prodotto da studio di buona/alta qualità. Grazie

    • Leggo solo ora, sorry…

      In questi strumenti, si intende la simulazione del “clic” percepibile premendo a fondo il tasto, perché la risposta al ribattuto è sempre compito dell’elettronica (e questo spiega i tre sensori per ogni tasto, per incrementare la risoluzione della Velocity trasmessa).

      R.Gerbi

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