Home Slider Interstellar “Day One” Spartito per pianoforte

Interstellar “Day One” Spartito per pianoforte

4
Interstellar "Day One" Spartito per pianoforte, 5.0 out of 5 based on 4 ratings

Interstellar, film di grande successo diretto da Christopher Nolan, è una pellicola a metà tra la fantascienza e l’avventura, il dramma e l’apocalisse. La terra è sconvolta dai cambiamenti climatici e l’unica coltura sopravvissuta è il mais, la fine dell’umanità è alle porte. L’unica soluzione per salvare l’umanità è quella di avventurarsi nello spazio alla ricerca di un nuovo mondo da colonizzare, lanciarsi con una futuristica navicella spaziale nei cunicoli spazio-temporali tra onde gravitazionali, buchi neri e wormhole. Ad accompagnare lo spettatore in questa avvincente viaggio è la colonna sonora del musicista pluripremiato Hans Zimmer, la cui musica crea un legame indissolubile con le scene del film. La concezione della partitura ha richiesto a Zimmer ben due anni di lavoro, periodo in cui l’autore si è potuto confrontare con gli sceneggiatori e il reparto di regia, assistere passo passo e partecipare in prima persona alla creazione del film. Ciò ha permesso di dare vita ad una colonna sonora perfettamente integrata e funzionale alle scene del film.

Il tema principale della colonna sonora, intitolato Day One, ricorre durante tutta la pellicola con continue variazioni orchestrali e piccoli ma significativi richiami.

video
02:56

Noi abbiamo avuto modo di leggere l’ottimo arrangiamento al pianoforte di ThePandaTooth, youtuber che da molti anni si dedica alla trascrizione di pezzi famosi (anime, colonne sonore e molto altro). Il pezzo è alla portata di tutti coloro che suonano il pianoforte da almeno due anni, visto che alcune parti, in velocità, non è di facile esecuzione. Il pezzo, divisibile in 4 sezioni principali, è in tonalità di la minore e si alterna con la tonalità di mi minore. Ad eccezione dei cambi di tempo (da 3/4 a 2/4) la prima parte è eseguibile a prima vista, mentre la seconda parte (dalla 26esima battuta) richiede coordinazione in velocità e un’attenta lettura. Le numerose ripetizioni potrebbero causare errori di lettura e di esecuzione. Stessa attenzione va rivolta all’ultima parte, dalla battuta 76, che richiede una buona tecnica nell’esecuzione delle doppie note e un buon rilassamento dei muscoli, da tenere sotto controllo durante tutta l’esecuzione. Come già detto sono presenti molte ripetizioni e questo potrebbe causare un’eccessiva sollecitazione dei muscoli e dei legamenti. Per questo motivo consiglio di fare molta attenzione alla postura e al rilassamento, prerogativa per una buona esecuzione e per evitare infortuni.

Buon divertimento

Pianosolo consiglia

Articolo precedenteCristiano Cameroni, Dentro il pianoforte (2019, Edizioni Curci)
Articolo successivoLibri da mettere in valigia. Suggerimenti di lettura per le vacanze
Marketing manager e Webmaster di Pianosolo.it, suono il pianoforte da quando avevo 11 anni. Amo la musica e la tecnologia. Per qualsiasi informazione visita la pagina dei contatti

4 COMMENTI

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here