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“Indaco” Studio n.12 – Preludi colorati Remo Vinciguerra

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"Indaco" Studio n.12 - Preludi colorati Remo Vinciguerra, 5.0 out of 5 based on 124 ratings

Non sapevo si chiamasse così
il colore della solitudine…
in una limpida notte lunare
all’ululare di Simba.

Indaco è lo Studio n.12 e ultimo de i Preludi Colorati di Remo Vinciguerra. Il pezzo, dedicato al pittore Marco de Marinis, è molto ritmico con un tempo fissato sui 144bpm, tempo molto comune nella musica da discoteca.

Indaco è scritto in Re minore, abbiamo un sib in chiave.

La difficoltà principale del pezzo è sicuramente la velocità. Per questo motivo dovremmo impegnarci ad eseguire il brano a velocità ridotta senza errori ed incertezze, aumentando lentamente (una tacca o due tacche di metronomo per ogni giorno di studio) e facendo particolare attenzione a:

1) Piccoli salti, diteggiatura, triadi eseguite della mano destra

2) Passaggi di tonalità (es. 4° battuta) della mano sinistra

3) Cambio del pedale

Giunti a questo punto del percorso non occorrerà che vi spieghi come superare queste difficoltà, in quanto occorre soltanto pazienza e perseveranza.

Grazie per aver seguito queste brevi dispense sui Preludi Colorati. Spero che vi siano piaciuti e che abbiate trovato il giusto stimolo e la giusta musica per mettervi al pianoforte!

Buono studio!

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5 COMMENTI

    • In realtà non è mai troppo tardi e lo dico senza retorica. In tanti anni di vita di Pianosolo abbiamo visto persone molto più avanti con gli anni iniziare e ottenere grandi risultati. Tu sei giovanissimo Stefano! Basta costanza, passione e applicazione. Buono studio!

  1. E’ vero,grazie.
    Ho 44 anni è finalmente ho capito cosa voglio fare da grande: suonare il piano!
    …Un po’ tardi eh?

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