Home Tecnica Blues Improvvisazione su C Jam Blues – Lezione n.8 Corso di piano blues

Improvvisazione su C Jam Blues – Lezione n.8 Corso di piano blues

7

Eccoci arrivati all’ottava lezione.

Nella settima lezione abbiamo provato a studiare un brano jazz basato sulle 12 misure del giro di blues. La mano destra ha lavorato sulla melodia del brano, mentre la vostra sinistra ha eseguito gli accordi nei modi precedentemente studiati.

Questa ottava lezione serve a consolidare un po’ tutto il lavoro fatto fino ad oggi, dal giro di blues ai pattern melodici. Proverò quindi a mettervi alla prova con la creazione estemporanea di un’improvvisazione elementare su un giro di blues in tonalità di do maggiore.

[separatore]
[woocommerce_members_only key=”gold”]

Adatto al raggiungimento del nostro obiettivo è il brano studiato nella lezione n.7, il famosissimo brano di Duke Ellington“C-Jam Blues”. Ve lo ricordate?

video
03:05

Adesso cercherò di farti vedere come costruire in maniera semplice ed estemporanea un’improvvisazione in piano solo:

Come avrai notato abbiamo utilizzato un ritmo semplice per gli accordi della mano sinistra, ribattendoli ogni quattro quarti, con le sostituzioni ed i rivolti.

Per la mano destra abbiamo aggiunto,oltre alla melodia, alcuni frammenti della scala Blues e delle note della scala maggiore di do e di fa. Ho impiegato le note dei nostri accordi ( i tre accordi del giro) e contemporaneamente ho utilizzato alcuni dei pattern melodici studiati nelle prime lezioni.

Esercizi

  1. Provate ad ascoltare la mia improvvisazione e a riprodurla, studiandola lentamente.
  2. Come esercizio finale tentate di produrre una vostra improvvisazione, cercando di essere il più personali possibile.

Buona Lezione!

[/woocommerce_members_only]

Pianosolo consiglia

Articolo precedenteIntervista a Francesco Truono
Articolo successivoEnrico Zanisi Trio, Life Variations (2012, Cam Jazz)
Pianista, Toy Pianist, Compositore, Didatta talentuoso musicista toscano, classe 1985, inizia lo studio nel 1999 da prima seguendo corsi di musica classica fino ad arrivare allo studio del pianoforte moderno. Grazie alla passione del pianoforte, si sviluppa in lui un forte interesse per la musica di qualsiasi genere e per la composizione. Nel 2008 viene ammesso all’Istituto Musicale P. Mascagni dove ha la possibilità di frequentare il Triennio di Musica Jazz sotto la guida del M° Mauro Grossi. Qui forma le sue conoscenze come jazzista e come arrangiatore di piccoli gruppi di musica Jazz, attraversando vari generi musicali ed è proprio durante il corso di Analisi Musicale del M° Fabio de sanctis de benedictis che scopre la musica contemporanea e i compositori che hanno rivoluzionato il modo di pensare in musica. Musicisti come J. Cage, K. Stockhausen, L. Berio.. In questi primi 10 anni di musica come professionista, ha avuto modo di collaborare con artisti internazionali del panorama Jazz e della musica moderna. Ha partecipato a festival come Rapallo Jazz & Blues, Pistoia Blues, Terni Jazz Festival, Grey Cat Jazz Festival, Soulisland Festival e si è esibito in Germania, Spagna, Inghilterra, Galles, Irlanda, Scozia, Olanda, Norvegia, Svizzera. Nell’ Aprile 2012 è uscito il suo primo Album in Piano Solo dal titolo “6 milioni di domande”per l’etichetta Cama Records distribuito da Edel. Al disco è seguito un breve tour di presentazione in tutta Italia e non solo, tour che ha visto partecipe alcune location d’occasione come l’evento Internazionale “Piano City Milano” (Stazione Garibaldi 12.05.12), Fnac Firenze – I gigli e Fnac Siviglia, Spagna. Dal 2012 collabora come "Toy Pianist” con l’associazione e centro studi di ricerca Tempo Reale fondata da Luciano Berio nel 1987.

7 COMMENTI

  1. grazie mille di rimanere sempre i video nonostante le lezioni siano vecchie,questa è una cosa bellissima oltre che fondamentale per me grazie mille amici di PianoSolo!

  2. Ciao, sto seguendo con molto interesse le lezioni davvero interessanti!
    Complimenti, sono chiare e spiegate molto bene.
    Grazie!

  3. Ciao Nico gran bel corso! Non ho capito l’ultima parte dove parli dei pattern… Quando dici di suonarli sul 2 e sul 4… Puoi chiarmi le idee per favore? Grazie 🙂

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here