
Eccoci al terzo brano di Primo Jazz di Remo Vinciguerra: “il primo ragtime“.
Se vi piace il classico “The Entertainer” di Scott Joplin allora siamo a cavallo. Proverete ancora una volta emozioni simili e potrete anche trarre dallo studio e dall’analisi del brano dei grandi insegnamenti.
Mi tratterrò dallo spiegare dettagliatamente l’origine del Ragtime, la sua evoluzione e le sue caratteristiche specifiche. Dobbiamo però sapere che questo genere musicale trovò terreno fertile, alla fine dell’Ottocento, nelle comunità nere del Midwest degli Stati Uniti e ha caratterizzato una forte transizione dal blues al Jazz. La caratteristica principale del Ragtime è costituita dal continuo utilizzo delle sincopi eseguite dalla mano destra contemporaneamente a un ritmo costante di marcia prodotto dalla mano sinistra (Step 1-2). Di forma scritta non prevede, a differenza del Jazz, un’improvvisazione. Su queste basi si sviluppa anche “Il mio primo ragtime” di Vinciguerra, che riesce ad evocare, con la sua semplicità, i fasti di questo meraviglioso periodo storico e musicale.
Le difficoltà tecniche sono sicuramente date dai continui salti della mano sinistra e dai passaggi cromatici. La destra non presenta particolari difficoltà, anzi direi che è molto semplice.
Ascoltiamo una esecuzione “Il mio primo Ragtime”:

Buono studio
Tutti gli articoli della serie
- Una melodia nascosta – Primo Jazz di Remo Vinciguerra (6)
- Primo Jazz di Remo Vinciguerra (breve introduzione al corso)
- Primo Jazz - Primo Jazz di Remo Vinciguerra (2)
- Petit Blues - Primo Jazz di Remo Vinciguerra (3)
- Il primo ragtime - Primo Jazz di Remo Vinciguerra (4) (This post)
- Nostalgico Swing - Primo Jazz di Remo Vinciguerra (5)
- I passi felpati di quel gattone notturno - Primo Jazz di Remo Vinciguerra (7)
- Un motivetto da jazz...are – Primo Jazz di Remo Vinciguerra (8)
- Alla Glenn - Primo Jazz di Remo Vinciguerra (9)
- Baby stride piano - Primo Jazz di Remo Vinciguerra (10)
Ciao Federico, in realtà abbiamo verificato e l’audio funziona perfettamente. Controlla di non aver disattivato la funzione su you tube, accanto al simbolo audio nel video. 🙂
Manca l’audio!
un pezzo davvero gradevole
Vi devo chiedere la cortesia di inviarmi la newsletter n°17, forse non pervenuta durante la trasformazione della grafica outlook. Grazie infinite. Ciao