Amici di Pianosolo, le vacanze si stanno avvicinando. C’è chi sta per andare in ferie, chi c’è appena stato, chi sta studiando, chi deve insegnare. Ma qual è il modo migliore, o comunque uno dei modi, per approcciarsi al pianoforte durante questo periodo che dovrebbe essere di riposo? Beh, indubbiamente io sono dell’idea che, quando c’è da riposarsi, bisogna riposarsi. Questo perché sappiamo che il cervello ha bisogno anche di questo per poter lavorare nel migliore dei modi. Se tiriamo la corda troppo a lungo, a un certo punto si romperà. Dobbiamo quindi lasciare al nostro cervello il tempo e il modo di riposarsi.
Senza ombra di dubbio, vi direi: ragazzi, prendetevi tutto il tempo di cui avete bisogno per riposarvi e per staccare un attimo dal pianoforte. Tuttavia, questo non significa che dobbiamo stare tre mesi di fila senza toccare il piano. È vero che stare lontani dallo strumento non necessariamente limita la capacità tecnica; non c’è un brusco crollo che ci fa tornare indietro di chissà quanto, però potrebbe interrompere un percorso che stava proseguendo bene. Quindi, è bene fare delle pause, ma lo studio può essere comunque inserito anche all’interno di un periodo meno intenso: studiare meno, con pause più lunghe, magari fare 20 minuti di studio e poi una pausa.
Si può anche adottare la tecnica del “Pomodoro,” di cui avevo già parlato in un video: utilizzare un timer che ci permetta di rimanere concentrati per una ventina di minuti, seguiti da una piccola pausa. Possiamo approfittarne anche per cambiare completamente repertorio, leggere nuova musica, fare esercizi di prima vista, trovarci con amici per suonare a quattro mani. Insomma, usare la musica anche per divertirci, e non solo come un obbligo legato alla disciplina e al dovere di studiare, fare esercizi e compiacere il nostro maestro.
Quindi, il mio consiglio per godervi le vacanze in compagnia del pianoforte è: continuate a suonare e a studiare, ma con ritmi meno intensi, facendo più pause e cose nuove, rinfrescando la vostra mente, curiosità e fantasia. Aprite libri nuovi che non avete mai provato a suonare, trovate qualcuno per suonare a quattro mani oppure per accompagnare chi suona un altro strumento. Perché no? Se in famiglia avete qualcuno che suona uno strumento diverso dal pianoforte, provate a mettere insieme un duetto, o addirittura un trio, se siete così fortunati.
Quindi, da Simone di Pianosolo, tanti auguri di buone vacanze! Vi auguro di passare un’estate serena, e a chi le ha già trascorse, spero che siano state vacanze rigeneranti che vi abbiano permesso di riposarvi. Ci vediamo tra qualche settimana!
Ciao a tutti!
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