
“Silvio Capeccia plays Decibel” è il titolo del lavoro in piano solo pubblicato di recente da Silvio Capeccia per Anyway Music/Believe, compositore e storico tastierista del gruppo che portò sui palcoscenici italiani il punk regalandoci una serie di pezzi indimenticabili. Dall’incontro con Enrico Ruggeri ai tempi del liceo negli anni Settanta alla fondazione prima degli Champagne Molotov e poi dei Decibel, la musica del gruppo ha segnato una sorta di rivoluzione sonora nel contesto musicale italiano del tempo.
Silvio Capeccia trasporta il punk-rock dei Decibel in un piano solo che è riscrittura, creazione ex novo di questi pezzi che abbiamo conosciuto in tutt’altra veste. Brani come “Vivo da Re” o “Contessa” incontrano la dimensione intima del pianoforte solista. Le melodie ci sono ben note, ma il lavoro che Capeccia fa sulle tredici tracce che ascoltiamo nel disco è di scavo in profondità, nelle possibilità che una canzone contiene e in quelle infinite soluzioni che il pianoforte offre. Il risultato è un bellissimo viaggio, non solo per ripercorrere la storia dei Decibel, ma per scoprire un’atmosfera inedita e di grande fascino per la loro musica.
Non sono un pianista di estrazione classica.
All’inizio degli anni Settanta, per una di quelle “sliding doors” che il destino semina sul nostro percorso, mi trovai a formare con l’amico Enrico l’ambiziosa rock band Champagne Molotov… esattamente un mese prima di sostenere l’esame di ammissione al Conservatorio.
Inutile dire che quell’esame saltò e che gli Champagne Molotov con Enrico Ruggeri e Fulvio Muzio diventarono i Decibel, ovvero Festival di Sanremo, tournée ed album che arrivano ai nostri giorni. I miei riferimenti musicali non sono stati quindi i grandi autori e pianisti classici, bensì Ray Manzarek (Doors), Bob Casale (Devo), Ronald Mael (Sparks), Dave Greenfield (Stranglers)… tastieristi che con il piano elettrico, l’organo e il sintetizzatore hanno scritto la storia del rock.
La rilettura in chiave pianistica svela però una dimensione sonora da sempre affascinante. Così ho voluto raccogliere in quest’album brani dei Decibel tratti dai lontani “Vivo da re” e “Novecento” nonché dai recenti “Noblesse oblige” e “L’anticristo”. Alcune di queste composizioni erano nate al pianoforte, altre invece sono state da me completamente rivisitate.
Vorrei trasmettere a chi ascolta tutta l’energia e la passione che vibrano in ogni singolo brano.
SILVIO CAPECCIA
Ne abbiamo parlato con il musicista in questa intervista, che è stata occasione per discutere di musica e non solo.
Nato a Milano nel 1957, Silvio Capeccia manifesta presto la passione per la musica e le tastiere: a quindici anni fonda con il coetaneo Enrico Ruggeri la college band Champagne Molotov, che si distingue sulla scena per il suo repertorio rock innovativo. La band cambia il nome in Decibel e raggiunge il successo negli anni ’80 partecipando al 30° Festival di Sanremo con “Contessa”, brano contenuto nell’album “Vivo da re”. Successivamente Enrico Ruggeri intraprende la carriera solista e i Decibel realizzano due album: il decadente “Novecento” e lo strumentale “Desaparecida”, prodotto da Shel Shapiro per l’etichetta californiana Mp3.com, prima storica piattaforma di musica indipendente in formato mp3. Completati gli studi di pianoforte e composizione e laureatosi in Marketing all’Università Bocconi, Silvio inizia l’affascinante viaggio nel mondo della Ambient music. Le sue produzioni sono utilizzate in esposizioni d’arte contemporanea, installazioni multimediali e in progetti di psicoacustica con il chitarrista dei Decibel Fulvio Muzio. Il percorso musicale di Silvio Capeccia continua in parallelo sui due versanti ambient e rock. Nel 2017 la reunion dei Decibel viene celebrata con il cofanetto “Noblesse oblige” al quale segue un lungo tour teatrale. Nel 2018 i Decibel tornano al Festival di Sanremo con il brano “Lettera dal Duca” che vede la partecipazione di Midge Ure, front-man della cult band inglese Ultravox. Contemporaneamente esce l’album “L’Anticristo”. Chiude il 2019 il cofanetto “Punksnotdead-Decibel live” con le registrazioni audio e video di due concerti tenuti a Milano, a coronamento di un triennio ricco di emozioni e di passione per la musica.