
I “passi felpati di quel gattone notturno” ispirano già simpatia. Una grande simpatia. Un feeling che viene corrisposto in maniera perfetta dalla melodia e dall’armonia di questo pezzo. Il pezzo riesce a evocare uno scenario di altri tempi: luna piena, un bagliore nell’oscurità. All’improvviso, nel silenzio, spunta un gattone bello paffuto che dondola camminando sui tetti della città. La musica si impossessa della città tra i colori e le suggestioni di una notte magica.

Da un punto di vista tecnico le difficoltà sono molte, sopratutto per un principiante. Il 12/8 rende le cose difficili sopratutto a causa di un ritmo sostenuto trainante: ogni pulsazione corrisponderà a 3/8. E’ come se avessimo di fronte, ogni 3/8, una terzina (ta-ta-ta) (per un approfondimento) .
Sincronizzare le due mani è veramente un compito difficile: la nota anticipata della mano destra, posta sul terzo ottavo dopo la pausa può risultare ostica. Difficile è anche il passaggio da una tonalità all’altra (fine prima pagina, inizio seconda) e le conclusioni… davvero da prendere con le pinze.
I consigli sono sempre gli stessi: calma, studio a mani separate.
Tutti gli articoli della serie
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bellissimo pezzo!
non c'è lo spartito????
No, mi spiace… lo spartito non è disponibile in download
Ok grazie 🙂
parto alla ricerca