
Giulio Passadori. Il pianoforte si modella sull’artista
In questo periodo il distanziamento sociale ci priva di una figura molto importante per tutti noi che abbiamo un pianoforte in casa: l’accordatore. Qualunque problema si presenti sul nostro strumento non è immediatamente risolvibile e quindi, sia che siamo studenti di pianoforte, sia che siamo pianisti professionisti, purtroppo dobbiamo fare i conti con pianoforti scordati o addirittura con problemi più seri senza possibilità di risolverli.
Il momento è occasione di riflessione sull’importanza di una figura professionale che spesso agisce sul palcoscenico, ma lontano dai suoi clamori, o nelle nostre case, e di conferirle il giusto valore.
Come se la cavano in questa situazione di fermo delle attività i rappresentanti di questa categoria professionale? Cosa fanno? Cosa pensano?
Lo abbiamo chiesto a Giulio Passadori, tecnico accordatore Steinway Academy, restauratore, contitolare dell’azienda di famiglia, la Steinway Piano Gallery di Brescia-Passadori Pianoforti.
L’azienda è storica, fu fondata nel 1920 da Giuseppe Passadori e nel tempo si è occupata dei pianoforti di grandissimi artisti a livello internazionale, oltre ad essere, dal 2018, la prima Steinway Piano Gallery in Italia.
Con Giulio Passadori abbiamo parlato della gestione della sua attività, solitamente dedicata al servizio concerti, in tempi di emergenza come quello che stiamo vivendo, del pianoforte che la Passadori Pianoforti ha portato all’Ospedale di Brescia e ci siamo fatti raccontare qualche aneddoto legato al suo lavoro.
Molto interessante.
Diciamo che tanti tecnici che si trovano in giro dovrebbero prendere esempio.
Grazie.
G R A N D E
Complimenti