Home Articoli F.Chopin – Valzer / Mondospartiti

F.Chopin – Valzer / Mondospartiti

15
Copertina della partitura di Chopin,

Salve a tutti, in questo articolo vi recensisco un libro di spartiti di cui si è parlato in uno scorso articolo di Christian, quello sul tutorial del Valzer op.69 n°2 e quindi il libro dei 19 Valzer di Frederic Chopin.

In questo articolo vedremo le varie edizioni possibili, mettendole a confronto sia per l’efficenza, che per la qualità, che per il costo, che per l’uso che ne si vuole fare.

Le Varie Edizioni

Chopin-ValzerTitolo: Valzer

Compositore: Frederic Chopin

Editore: EDIZIONI CURCI

Codice: E.C. 4255

Revisore: Alfredo Casella

Prezzo: 11.50 €*

*Il prezzo può subire variazioni

____________________________________________________________

 

Titolo: 19 Valzer

Compositore: Frederic Chopin

Editore: BMG RICORDI PUBLISHING

Codice: E.R. 208

Revisore: Attilio Brugnoli

Prezzo: 12.50 €*

*Il prezzo può subire variazioni

____________________________________________________________

Titolo: Walzer

Compositore: Frederic Chopin

Editore: EDITION PETERS

Codice: E.P. 1901

Revisore: Herrmann Scholtz

Prezzo: 17.75 €*

*Il prezzo può subire variazioni

______________________________________

Contenuto:

Valzer op. 18 (Gran Valzer Brillante)
Valzer op. 34 n° 1 (Valzer Brillante)
Valzer op. 34 n° 2
Valzer op. 34 n° 3 (Valzer Brillante)
Valzer op. 42 (Gran Valzer)
Valzer op. 64 n° 1 (Valzer di un minuto o del cagnolino)*
Valzer op. 64 n° 2
Valzer op. 64 n° 3
Valzer op. post. 69 n° 1 (1835)
Valzer op. post. 69 n° 2 (1829)
Valzer op. post. 70 n° 1 (1832)
Valzer op. post. 70 n° 2 (1842)
Valzer op. post. 70 n° 3 (1829)
Valzer op. post. (1830)
Valzer op. post. (1829/30)
Valzer op. post. (1830)
Valzer op. post.
Valzer op. post.
Valzer op. post. (1847)

[*]Piccola curiosità: Il valzer op.64 n°1, detto Valzer di un minuto per la sua durata estremamente corta (anche se poi il minuto preciso è quasi irraggiungibile) è detto anche “Valzer del cagnolino” cioè “Petit Chien” perchè, si narra, Chopin lo improvvisò in una sua esibizione in una corte dove un piccolo cane di una contessa stava rincorrendo la propria coda, dando appunto il ritmo a questo meraviglioso Valzer :).

CONSIGLI ED OPINIONI PERSONALI

Personalmente per i valzer di Chopin non sceglierei Edizioni Curci per via del revisore. Alfredo Casella infatti a mio parere non è uno dei migliori revisori, e sottolineo REVISORI per evitare malintesi. Casella era un ottimo musicista ma per quanto riguarda le revisioni di altri compositori non lo consiglio per compositori tecnicamente complessi come Chopin, Rachmaninov, Ravel, Beethoven e chi più ne ha più ne metta. Edizioni Ricordi non è malvagia come revisione ma più che altro non la sceglierei per la complicatezza della scrittura. La stampa di BMG Ricordi è una stampa un po’ imprecisa secondo me e per Valzer o Mazurke non è poprio adatta visto che la mano sinistra in Chopin non è importante ma fondamentale, penso che serva un’edizione chiara, semplice, mirata alla chiarezza espositiva e senza troppi segni sullo spartito. Quindi, sceglierei Edition Peters per la chiarezza di stampa, per la revisione sempre comoda per tutte le mani e poi perchè, sappiatelo, ho un debole per i libri di Edition Peters 🙂

Vi consiglio però sempre di andare, se possibile, in un negozio fornito per poter confrontare le edizioni disponibili. Io in questo articolo ve ne ho proposte 3 che penso siano le migliori, ma altre case editrici li hanno stampati.

A presto e aspetto i vostri pareri pre e post acquisto 😉

Antonio

Pianosolo consiglia

15 COMMENTI

  1. Non sarei così sicuro e convinto nel
    cassare con troppa facilità o superficialità le edizioni Curci con revisore A.Casella per i Valzer di Chopin.Bisognerebbe mettere a confronto la scrittura di Chopin del Valzer op 69 nr 2 ad esempio con la prima edizione pubblicata postuma e capire chi tra i vari revisori ha rispettato maggiormente le idee armoniche e melodiche afferenti ai primi manoscritti del 1829 poi pubblicati in seguito se non erro nel 1852. Personalmente preferirei le soluzioni di Casella poiché tra le note dell’edizione Curci viene specificato che Chopin spesso si faceva convincere da qualche amico di stampo più “accademico” a sostituire dei passaggi spesso molto audaci e originali per quell’epoca .Dal momento che Casella ha voluto mantenere sostanzialmente le idee originali del compositore preferirei questa edizione alle altre, poiché potrebbero essere state influenzate da piccole correzioni postume che altererebbero la melodia ed il costrutto armonico dei passaggi incriminati, facendo anche solo riferimento al solo Valzer op.69 nr 2 .

  2. nei seguenti link trovate alcune revisioni di Cortot

    1- Chopin – op28 – 24 Preludes

    http://dc108.4shared.com/download/156618209/bc7b0185/Chopin_-_Cortot_-_op28_-_24_Preludes__English_.pdf?tsid=20091122-164713-b937ccac

    2- Chopin – Valses

    http://dc162.4shared.com/download/145305240/c34e06f8/Chopin_-_Valses__Edition_Cortot_.pdf?tsid=20091122-164936-ebfc651c

    3- Liszt Etudes D’execution Trascendante

    http://dc108.4shared.com/download/156655080/910995a/Liszt_Etudes_Dexecution_Trascendante_s139_Revised_By_Cortot.pdf?tsid=20091122-165112-2703c385

    Questa è la migliore revisione che io conosca sugli Studi Trascendentali!!

    Ditemi poi se Cortot non era un fine maestro!!

    ciao e buono studio a tutti

  3. Ciao Alessio
    grazie delle preziose indicazioni che terrò presenti, anche se un ultima indicazione mi servirebbe: che casa editrice pubblica (o pubblicava) le revisioni di Cortot?
    Probabilmente questo articolo sui revisori lo posterò più tardi perchè, ad una prima idea, avevo pensato anche di linkare gli articoli dove è presente quel revisore, come per esempio Casella; linkerei I 23 pezzi facili di curci, i valzer di curci, le invenzioni di curci, etc…

    Comunque ci penserò e butterò giu qualche idea

    a presto 🙂

  4. ciao
    innanzitutto mi presento e mi chiamo alessio.

    Il cavallo di battaglia di Cortot è Chopin (allievo di un allievo di Chopin) e a seguire Liszt e Schumann. E proprio di Chopin ha revisionato:
    1- 12 Studi op.10
    2- 4 Ballate op. 23 – 38 – 47 -52
    3- 24 Preludi op.28
    4- Valzer op.18, op.34 n°1-3, op.42, op.64 n°1-2, op.69 n°1-2, op.70 n°1-3, op. posth.
    5- Sonata op.58

    di Liszt “Dante – Fantasia Quasi Sonata”

    ed ha inoltre fatto “Principi elementari di tecnica pianistica” (io la posseggo in tedesco, ma confesso che non la ho usata quasi mai in quanto ho studiato sui classice Beyer, CZERNY, Hanon, Pischna, Phillip, Cramer..)

    Tutte le sopraelencate revisioni le possiedo son quelle che uso per suonare quelle opere di Chopin. Non so se ha fatto altro di didattico (probabilmente si).

    Beh è lodevole la tua intenzione di scrivere un articolo sui revisori! ma anche molo ardua come impresa!! sebbene certamente utilissima!!!

    Darò un’occhio all’articolo sul Cramer!

    A presto e complimenti ancora

    ciao
    Alessio

  5. Ciao alex (presumo che tu ti chiami cosi)
    di Cortot come revisore ne ho sentito parlare bene dalla mia insegnante, anche se personalmente non ho mai provato nessuna revisione. Che edizioni revisiona? Magari un articolo più tardi lo dedicherò ai revisori, e cosi ci metto anche lui 🙂
    Grazie dei complimenti, è uscito il nuovo articolo sui 60 Studi del Cramer 🙂
    https://pianosolo.it/2009/11/21/j-b-cramer-60-studi-scelti-mondospartiti/

    a presto e grazie ancora 😀

  6. ciao! bell’articolo!

    io comunque preferisco le revisioni di Alfred Cortot che è stato uno tra i più grandi interpreti di Chopin. Sottolineo come le sue revisioni siano particolarmente ricche di commenti, accurate e meticolose. Io ne custodisco una copia cartacea nonché copie elettroniche per evitare di perderle…sarebbe una tragedia per me!!!

    —-

    Cortot è considerato uno dei più grandi musicisti del secolo e probabilmente rappresentò la fine di un’era, dal momento che è considerato l’ultimo esponente di una corrente di pensiero che prediligeva uno stile personale e soggettivo ad una tecnica precisa, con lo scopo di favorire un’interpretazione intuitiva ed autentica. Tale approccio è stato sostituito dal moderno modo “scientifico” di suonare, che predilige la logica e la precisione, considerando come autentica la rispondenza metronomica e l’interpretazione “letterale”. Le incisioni di Cortot costituiscono anche per tale motivo dei documenti di grande valore.

    (fonte Wikipedia)
    ——

    Per inciso erano le uniche che consigliava Michelangeli…non so se mi spiego….

    ciao

  7. ciao! bell’articolo!

    io comunque preferisco le revisioni di Alfred Cortot che è stato uno tra i più grandi interpreti di Chopin. Sottolineo come le sue revisioni siano particolarmente ricche di commenti, accurate e meticolose. Io ne custodisco una copia cartacea nonché copie elettroniche per evitare di perderle…sarebbe una tragedia per me!!!

    <> (fonte Wikipedia)

    Per inciso erano le uniche che consigliava Michelangeli…non so se mi spiego….

    ciao

  8. grazie pianomen! 😀
    il prossimo articolo penso uscirà tra una settimana e riguarderà degli studi….non preannuncio niente!
    continua a seguirci 🙂
    ciao!

  9. brv adebussy
    bello qst articolo
    i tuoi artikoli sn utili
    ieri ho komprato il cesimarciano x studiare
    aspetto altri tuoi artikoli
    grz ankora e complimenti x il sito

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here