
F. Chopin, Studio n. 8 op.10
Lo Studio n. 8 op.10 è quello che probabilmente Chopin intendeva più veloce di tutti. La velocità, 88 alla minima, è la stessa del Presto con fuoco del n.4, ma qui l’indicazione veloce e in qualche altra edizione l’indicazione 92 ci fanno capire quanto il carattere di questo Studio dovesse essere quello della massima velocità possibile. Vedremo, analizzando qualche passaggio particolare, quanto questo derivi da una scrittura violinistica, quanto le note vadano raggruppate a quattro a quattro dando a ogni dito una funzione particolare.
Nelle prime 14 battute Chopin pone un accento sulla prima nota di ogni quartina, questo corrisponderà a dita diverse, in particolare al quarto dito, ma quasi a dare la suggestione di colpi d’arco per effettuare quella che è una delle figurazioni più veloci dell’intera raccolta degli Studi. In velocità diventa qualcosa di molto simile a passaggi violinistici.
Nel passaggio a battuta 37, seguendo le indicazioni di Chopin, il quarto dito sia per la mano destra che per la mano sinistra sarà il perno attorno al quale far ruotare con delle piccole rotazioni un passaggio che altrimenti risulterebbe molto più difficile. Nello studio lento il tenere il quarto dito con entrambe le mani può avere una funzione di appoggio e di facilitazione rispetto alle differenti altezze che il passaggio presenta facilitandolo.
A battuta 47 un altro passaggio piuttosto arduo con indicazione autografa di diteggiatura di Chopin sarà facilitato dall’originare il movimento della mano destra dal quinto dito, in una situazione ritmica differente da quella più facilmente attribuibile al battere.
Da questo momento in poi una successione di pollice e quarto dito della sinistra garantirà un più facile equilibrio all’esecuzione del pianista.
Le cose più difficili di questo Studio le troviamo però nella coda. Da battuta 75 in poi la maggiore difficoltà di articolazione delle quartine alla mano destra viene facilitata da Chopin indicando degli accenti sulla seconda e sulla quarta semiminima, in particolare nelle battute 79 e 80. Sarà solo rispettando questi accenti e dando uguale importanza alle quartine della destra che si potrà arrivare a un’esecuzione più semplice.
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