
F. Chopin, Studio n.10 op.10
Lo Studio n.10 op.10 è il più ricco di indicazioni per l’attacco del tasto. Abbiamo articolazioni a 2, a 3 crome, ma soprattutto abbiamo indicazioni di legato, di staccato, coadiuvate da una pedalizzazione molto precisa. La resistenza è un altro degli elementi da considerare per la risoluzione di questo Studio, ma soprattutto un’equa distribuzione dell’appoggio tra il pollice e il bicordo secondo – quinto della mano destra.
Consiglio di appoggiare molto chiaramente tutto il meccanismo della mano destra in maniera molto calma, ma soprattutto di evidenziare quelli che sono i passaggi diatonici rispetto a quelli cromatici con uno studio di accordi di tutto il meccanismo della mano destra.
Solo una piena consapevolezza dei passaggi cromatici all’interno di tutta la figurazione della mano destra darà un’assoluta tranquillità di esecuzione di tutto lo Studio.
La cosa più importante da assicurare in uno studio particolareggiato ad accordi di tutto quello che fa la mano destra è la successione tra intervalli diatonici o cromatici. Le frequenti battute in cromatismo vanno assicurate al massimo grado per permettere un’esecuzione rilassata di tutto lo Studio.
Le maggiori difficoltà, come accade spesso in questi Studi, le troviamo verso la coda. A battuta 61 la destra ha intervalli molto larghi. Solo seguendo le due linee, quella del pollice e quella del bicordo in seste come linee autonome, riusciremo a risolvere il passaggio più difficile dello Studio.
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