
Data - 06 Novembre 2020 - 08 Novembre 2020
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La musica ornitologica di Olivier Messiaen in 3 concerti in streaming con Ciro Longobardi,
Il 6, 7 e 8 novembre il pianista Ciro Longobardi terrà tre concerti sul palcoscenico del Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia in cui in eseguirà l’ampio repertorio che il compositore Olivier Messiaen ha dedicato alla musica ornitologica. Sarà solo in sala Ciro Longobardi, a seguito delle recenti disposizioni che impongono la chiusura dei teatri, ma i concerti saranno trasmessi in streaming sul sito della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, sulla pagina Facebook di e canale YouTube correlati.
Una regia ad hoc, curata dal Centro Interateneo Edunova dell’Università di Modena e Reggio, per questa integrale, che rappresenta un autentico monumento della musica del XX secolo.
Venerdì 6 novembre il concerto si terrà alle 20.30 e questo è il programma:
Catalogue d’oiseaux (1956-58)
1er Livre:
- Le chocard des alpes
- Le loriot
III. Le merle bleu
2e Livre:
- Le traquet stapazin
3e Livre:
- La chouette hulotte
- L’alouette-lulu
4e Livre:
VII. Le rousserolle effarvatte
Sabato 7 novembre appuntamento invece alle ore 18 per ascoltare:
Catalogue d’oiseaux (1956-58)
5e Livre:
VIII. L’alouette calandrelle
- La bouscarle
6e Livre:
- Le merle de roche
7e Livre:
- La buse variable
XII. La traquet rieur
XIII. Le courlis cendré
Domenica 8 novembre alle ore 12 Ciro Longobardi eseguirà:
La Fauvette des jardins (1970)
Petites esquisses d’oiseaux (1985)
L’evento ha carattere di eccezionalità, dal momento che è la prima volta che in Italia si esegue questa integrale. La musica di Messiaen richiede un grande impegno all’interprete, che mette in campo tutte le sue risorse mentali, fisiche e spirituali nell’esecuzione.
È noto il fascino esercitato su Olivier Messiaen dagli uccelli e dal loro canto. Effettuò spedizioni sul campo per raccogliere migliaia di canti d’uccelli. Fra il 1956 e il 1958 incorporò questo materiale nel ciclo Catalogue d’oiseaux, 13 pezzi per pianoforte. Ciascuno di essi porta come titolo il nome dell’uccello protagonista di una specifica provincia francese. Il canto è calato nel suo ambiente con le sue caratteristiche atmosferiche, paesaggistiche, colori, temperature, profumi, e nell’effettivo segmento di giornata dell’effettiva stagione in cui l’uccello è più attivo. Insomma, ritratti su sfondo e in movimento – fatti di suono.
Più tardi, Messiaen ritorna su questi medesimi principi con La Fauvette des jardins e i Petites esquisses d’oiseaux. E li spinge alle estreme conseguenze in due direzioni opposte: La Fauvette è di tutti il pezzo più ampio, complesso e articolato, gli Esquisses sono sei brevi, deliziose miniature. Ma la varietà o addirittura il contrasto – di durata, carattere, forma, intenti – è molto notevole anche fra i 13 pezzi del Catalogue.