
Data - 03 Marzo 2023 - 27 Luglio 2023
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Dal 3 marzo al 27 luglio l’Emilia Romagna sarà attraversata dagli oltre 60 concerti del festival Crossroads. Un movimento attraverso numerosi comuni della Regione con eventi musicali dai più svariati generi. Infatti prendendo il jazz come punto di partenza, il festival offrirà una panoramica su differenti stili di questo linguaggio musicale.
Tra i protagonisti il contrabbassista Dave Holland, che con il suo trio ci trasporta al vertice del jazz di estrazione afro-americana (14 marzo, Imola, Teatro Ebe Stignani), e la cantante Irene Grandi, che lascia i panni di cantautrice di enorme successo popolare per indossare quelli di blues singer (6 maggio, Ravenna, Teatro Alighieri).
Gli artisti residenti del festival sono Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Mauro Ottolini e Francesco Bearzatti che saranno al centro di numerosi eventi. Fabrizio Bosso omaggerà Stevie Wonder con il suo quartetto e in aggiunta le ance di Nico Gori. In duo con il pianista Julian Oliver Mazzariello, Bosso ricorderà anche Pino Daniele.
Mauro Ottolini farà un tributo alle musiche di Mingus assieme ai Quintorigo, ancora a Lester Bowie per il quale condividerà con il trombettista Enrico Rava la leadership di un ampio ensemble ; lo scoppiettante lounge-jazz dei Licaones, quartetto che vede la presenza solistica anche del sassofonista Francesco Bearzatti.
Bearzatti suonerà ancora con il suo quartetto a Ferrara, dove renderà omaggio al mitico clarinettista Tony Scott, e poi ancora il in duo con il fisarmonicista Carmine Ioanna.
La tromba di Flavio Boltro sarà al centro di una sontuosa produzione per quartetto jazz ed ensemble di ottoni (l’Orchestra Cherubini Brass 10tet) con un programma di arie d’opera e jazz songs (18 maggio, Correggio, Teatro Asioli).
In questo contesto si svolgerà anche il Ravenna Jazz, dal 4 al 13 maggio. Qui Francesco Bearzatti sarà leader del trio Post Atomic Zep, omaggio alla musica dei Led Zeppelin. Flavio Boltro e la cantante Maria Pia De Vito dedicheranno la loro nuova produzione a Nina Simone con un organico jazz-sinfonico, l’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti . Mauro Ottolini assieme al direttore Tommaso Vittorini, il beatboxer Alien Dee e il sassofonista Mauro Negri sarà protagonista di “Pazzi di Jazz”, una produzione originale dedicata a Charles Mingus che coinvolgerà una enorme compagine orchestrale e corale di giovanissimi musicisti.
Non mancherà l’espressione delle tendenze contemporanee con i Fatalists del chitarrista e cantante australiano Hugo Race e l’ensemble londinese del tastierista Neue Grafik. Il futuro della chitarra jazz e fusion arriva al Bronson: è Matteo Mancuso. Serate altamente caratterizzate anche al Teatro Socjale di Piangipane: con la cantante Susana Baca, ‘ambasciatrice’ della musica afro-peruviana, e con l’omaggio alle colonne sonore dal sapore più jazzistico dei film di Totò ideato dal sassofonista Daniele Sepe . La scuola hardboppistica rivivrà col sax di Alessandro Scala, nel cui quintetto spiccano il trombettista Giovanni Amato e la pianista Francesca Tandoi.
Non mancheranno i giganti del jazz italiano, dal trombettisat Paolo Fresu, in duo col pianista Uri Caine a Enrico Pieranunzi, che affronterà in trio le pagine di Gershwin, dal sassofonista Javier Girotto, in duo con il fisarmonicista Vince Abbracciante a Nico Gori con una band di ben dieci elementi. Punti di riferimento assoluto del jazz nazionale sono anche il contrabbassista Furio di Castri, artefice di un omaggio a Frank Zappa in settetto; il trombonista Gianluca Petrella, che porterà a Correggio la sua ribollente Cosmic Renaissance con ospite la cantante Anna Bassy (1 giugno); Simone Zanchini solista alla fisarmonica di una produzione orchestrale di enorme rilievo che vedrà coinvolta l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta da Enrico Saverio Pagano, su musiche di Piazzolla, Galliano e Di Marino (18 aprile, Imola).
Rossana Casale, col suo nuovo progetto che rivisita con spirito jazzistico le canzoni di Joni Mitchell, Karima, con la scaletta cosmopolita di “No Filter”, Petra Magoni, che assieme al contrabbassista Ferruccio Spinetti celebra con un nuovo tour i venti anni di successi del duo Musica Nuda per la parte vocale saranno protagoniste di altri eventi.
E non è finita qui. Continuando la nostra carrellata nel programma troviamo anche i nomi di John De Leo, Rita Marcotulli, Peppe Servillo con Javier Girotto e Natalio Mangalavite, Andrea Mingardi, Silvia Donati, Cristiano Calcagnile); Sara Jane Ghiotti, in duo con la pianista Silvia Valtieri, Lisa Manara, assieme al chitarrista Aldo Betto, il Lua Nova Trio e la On Time Band.
Una pluralità di approcci pure sul fronte della musica strumentale: il punk western dei Guano Padano, i capisaldi della storia del jazz riletti dai Saxofollia, le acrobazie jazz-gitane del quartetto Manomanouche, la musica di Charlie Haden riletta dal Rope Trio (Fabrizio Puglisi, Stefano Senni, Zeno De Rossi) e quella di Thelonious Monk affidata all’interpretazione del Koro Almost Brass Quintet.
Tra i nomi prestigiosi del jazz statunitense spiccano Bobby Watson, David Hazeltine, Bob Mintzer, Joey Baron, con il trio MiXMONK che lo vede assieme al pianista Bram De Looze e il sassofonista Robin Verheyen, Donny McCaslin, Famoudou Don Moye, Julian Lage, Bruce Forman, Chicco Capiozzo e Shai Maestro.
Incessante è anche il via vai tra la scena europea e l’Emilia-Romagna: dalla Gran Bretagna sbarcherà Sarah Jane Morris, che con l’italiano Solis String Quartet darà una toccante e personale rilettura dei classici dei Beatles; dalla Germania arriveranno il trio del virtuoso chitarrista manouche Joscho Stephan e la pianista-cantante Olivia Trummer, in un duo dalle sonorità essenziali eppure melodiche con il batterista Nicola Angelucci; la Francia avrà per portabandiera la cantante Laurianne Langevin e il pianista Cyrille Doublet, con il loro antiretorico omaggio a Édith Piaf e la chanson parigina; il giovane prodigio del pianoforte Antón Cortés rappresenterà la Spagna con la sua abbagliante traslazione del flamenco sul pianoforte.
Caraibi e Sudamericana saranno rappresentati musicalmente dal quartetto della violoncellista e cantante Ana Carla Maza, dal trio dell’esuberante violinista e cantante Yilian Cañizares, dal trio del pianista Alfredo Rodriguez, dal pianista Amaro Freitas, dal nel duo di chitarre con Romero Lubambo e Chico Pinheiro e dal quartetto del chitarrista Toninho Horta.
Crossroads 2023 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni. Il festival vanta il patrocinio di ANCI Emilia-Romagna e di SIAE.
Programma dettagliato e biglietti sul sito della manifestazione.