
Lo studio delle scale musicali è uno dei momenti più importanti nel percorso dell’aspirante pianista. Infatti queste sono in grado di far sviluppare gran parte della tecnica, partendo dall’aspetto puramente tecnico, a quello interpretativo (e quindi del tocco), dallo sviluppo della precisione a quello del tempo, dallo sviluppo del passaggio del pollice allo sviluppo dell’agilità in generale.
Le scale musicali, se studiate con la giusta attenzione, possono portare numerosi benefici all’allievo.
All’interno di questo report gratuito puoi trovare numerose informazioni sul come poter studiare con efficacia queste scale ma soprattutto cercherò di darti delle risposte soddisfacenti alla domanda: “perchè studiare le scale musicali?”
Il report è piccolo ma coinciso, troverai il necessario per poter iniziare a studiare le scali musicali con la giusta grinta e preparazione!
Qui di seguito trovi l’anteprima del report e il download:
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ciao, è da un po’ che ti seguo, mi piace la tua logica e semplicità. non suonavo da quasi 3o anni e sto ricominciando, che bello! però non mi hanno mai insegnato come saper fare le scale senza guardare lo spartito, come si fa a sapere se girare o meno il pollice o partire con dita diverse tipo l’indice o anulare? bisogna imparare tutto a memoria?
Complimenti, Christian, sempre di auti a noi.
Grazie Lucia!
Ho guardato il video e lo trovo molto interessante e utile per tutti i livelli,dai principianti che possono imparare le tecniche base a chi è più avanti nello studio che può puntualizzare alcuni aspetti! Complimenti x la chiarezza! Ho qualche dubbio sul fatto di spostare la gamba destra e sinistra mentre si suona,perchè è una cosa che personalmente non faccio e trovo che non serva a nulla. Spostare il busto può essere utile,anche se la mia insegnante mi ha sempre raccomandato di non esagerare. Grazie !!
Ciao Christian,
io ho imparato le scale fino adesso facendo gli esercizi del Beyer, che periodicamente prendono in considerazione una scala con i relativi esercizi. Sono già all’esercizio 80.
Il problema è che fino adesso le scale erano di una sola ottava ed ero riuscita a cavarmela abbastanza bene. Ora (da ieri) ho preso in mano il libro delle Scale di Curci e mi trovo molto in difficoltà persino con la prima scala proposta (proprio quella di Do maggiore). Il motivo è che ora si prendono in considerazione due ottave e faccio una fatica boia nel ritorno a non mettere giù il 4 dito quando ci va il terzo, soprattutto con la mano sinistra. A metà strada mi rendo conto che il Do della mano sinistra non viene fatto con il pollice e devo ricominciare. A mani separate va più che bene. Mettere le mani unite ed è un disastro anche molto lentamente. Di 10 volte viene bene 3-4 volte, il resto male. Arggggg, che fatica. Qualche consiglio oltre a quelli che hai già dato? 😀
Beh, innanzi tutto quella di Do maggiore ricordo che tecnicamente è una delle più difficili. E poi, se può esserti di conforto è successo a tutti, ci vuole solamente molta pazienza ed eseguire le scale a mani unite molto lentamente, cercando di pensare bene a che dito deve suonare e cercando di creare dei proprio schemi mentali.
Bravo Christian, ottima lezione! non vedo l’ora di andare a casa e provare.
Maestri si nasce come si nasce con quella particolare predisposizione per la musica. Sei bravo nell’uno e nell’altro ruolo. Sono curiosa di sapere con chi , dove hai studiato. Ho ricominciato con il pianoforte e ti seguo su you tube.
Paola
Gentilissima Paola,
le tue parole mi lusingano! Ho iniziato lo studio del pianoforte con un’amico di famiglia, ma
un anno dopo ho iniziare a prendere lezioni sotto la guida del pianista e direttore d’orchestra
Marcello Pennuto, persona e insegnante che stimo moltissimo!
Spero di rileggerti presto fra i nostri commenti! 😉
ho sempre cantato avendo una voce tenorile con estensione di 3 ottave circa, ma il piano è la mia passione. ho cominciato giovanissimo in ambito parrocchiale ma senza insegnanti.
ho studiato quindi praticamente da solo la musica.
Ritengo il tuo sistema notevole : semplice ed efficacissimo grazie infinite
Grazie mille Sebastiano! 😉
grande! ho capito che devo studiarle e il motivo per cui farlo.
l’esempio del si b magg. è illuminante.
Exatly!! 🙂 A presto Stefano! 😉
Ciao Christian! Ho 10 anni e studio pianoforte ma ho sempre detestato lo studio delle scale. Nessuno mi aveva spiegato a cosa serve fare le scale. Ora l’ ho capito e ti ringrazio. Rimangono molto noiose, ma …almeno so che sono utili! Un saluto da Manu.
Grazie! E' meraviglioso trovare persone
che ne aiutano altre in modo disinteressato!
Un abbraccio Elena
Grazie di cuore Elena, sei gentilissima e spero che questo piccolo Report ti possa essere realmente d'aiuto! 🙂
Grande Christian! Ho scoperto da poco il tuo sito xke è da poco ke cerco siti x imparare a suonare, e mi sono appassionato all'istante al tuo… Sono un tastierista alle prime armi e sto imparando molto dal tuo sito! Complimenti, continua così e grazie!!
Ciao Marco! Sono contento che ti piaccia il nostro sito.
Essendo tastierista immagino che avrai molto a che fare con gli accordi…studiali bene e se riesci imparali a memoria! =)
Ps. grazie mille!
Bravo Chri!! Le ho sempre ignorate le scale musicali… solo ultimamente le sto facendo… Noiose però utili. E-book utilissimo… uno dei migliori… concetti spiegati in modo chiaro e semplici complimenti.
😀
Concordo al 1000%, la scala di Do è una bestiaccia… incredibile come si ostinino a volerla insegnare per prima : capisco i problemi tecnici di far vedere uno spartito senza alterazioni in armatura, ma dovrebbero poi insegnare a suonare la scala di Si, che la posizione della mano è più naturale, e quindi si apprenderebbe maggior confidenza, oltre che a familiarizzare subito con i maledetti tasti neri (che dopo 20 anni ancora mi intimidiscono parecchio).
Sulla questione del passaggio del pollice… secondo me meriterebbe un'intera lezione di quelle tue stra-dettagliate: è davvero un caposaldo della tecnica (anzi, va a finire che se lo spieghi tu, forse imparo a farlo davvero come si deve…!)
Bravo Christian, ottimo lavoro.
PS. E a luglio ricordaci che giorno è il tuo compleanno, che ti facciamo gli auguri! (A proposito, luglio si scrive minuscolo, come tutti i mesi dell'anno : http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.p… )
PPS: Hai un altro blog personale? Ecco, e adesso mi tocca seguire anche quello… 🙂
Ciao Bruno! E' sempre un piacere leggere i tuoi commenti 🙂 Eh già, perchè dicono che Mozart sia così difficile da suonare nonostante le sue sonate sono di gran lunga visibilmente più semplici di quelle di Beethoven per esempio? E' anche perchè la maggior parte dei suoi brani sono in Do maggiore, e quando si incontrano quelle scale diventa davvero dura! 😀
Hai ragione, una bella lezione sul passaggio del pollice ci starebbe proprio bene! 😉 Speriamo che riesca bene! 🙂 Grazie comunque per i complimenti Bruno! 🙂 🙂
Ps. Che gentile! 🙂 🙂 il 28 !
Pps. sisi ma anche se non lo segui, non ti perdi nulla fidati! 😉
sono perfettamente d'accordo con te christian…ho appena iniziato a studiare le scale musicali,partendo,sotto consiglio dell inegnante dalla scala di DO maggiore…ho incontrato parecchie difficolta' ma come dico sempre,con impegno passione e volonta'….tutto e' possibile:)
PAROLE SANTE! Grazie del commento Katia! 😉
non sò quanto possa essere utile a un principiante 🙂 lo vedo più per un alievo medio che sappia di cosa stia parlando quell'e-book . Un alievo alle prime armi si spaventerebbe subito a fare scale come il si bemolle maggiore, o il re bemolle maggiore 😀
ehm veramente scale a 1 ottava te le inizi a fare subito di norma….. quindi da principiante e cmq si bemolle maggiore ha 2 bemolli….
Ciao Damiano, come dice Mirco, si inizia con scale ad un'ottava, ma prima o poi te le fai tutte 😀 O parti dal Do e vai al Reb o parti dal Reb e vai al Do..sono scelte! 😉
grazie per l'ebook, veramente interessante per un autodidatta
Mi fa piacere che ti sia utile Lino! 😉
Complimenti Christian per il concerto…sei molto bravo…continua così!!!!! 😉
Ti ringrazio Pietro! Grazie tante! 🙂
ottimo Ebook Chrstian penso che sarà utilissimo a molti principianti alle prime armi…!
Grazie per la tua opinione Francesco! Infatti, era il mio intento! 😉