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Dettati musicali: Lezione n.3

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Dopo una lunga pausa natalizia, eccoci arrivati alla terza lezione sui dettati musicali. Per ora i dettati sono piuttosto semplici senza troppe complicazioni, né per quanto riguarda il ritmo né per quanto riguarda la complessità della melodia. C’è tempo per sviluppare l’ orecchio, l’importante adesso è gettare delle buone basi solide e sicure. Una volta acquisite queste, si potrà cominciare davvero a introdurre nuove difficoltà. Fino ad allora procederemo a piccoli passi onde evitare di tralasciare qualcosa di importante.

Esercizio n.3

Qui di seguito troverete una traccia audio da scaricare liberamente. Ora vi spiego come utilizzarla con metodo.

La traccia audio contiene il dettato musicale ed è così strutturata:

  1. Dettato per intero
  2. Intonazione del “La”
  3. Riconoscimento della tonalità
  4. Battuta eseguita 2 volte
  5. Ripresa della battuta precedente e battuta nuova
  6. Dettato per intero

A fine post metterò la soluzione del dettato. Ovviamente non servirà a nulla sbirciare prima di effettuare il dettato, serve solo come correzione.

Dettato per intero

Viene eseguito il dettato dall’ inizio alla fine

Intonazione del La

Viene dato il “La” dal pianoforte.

Riconoscimento della tonalità

Dal “La” viene data la tonica della tonalità. Se per esempio il dettato è in Do maggiore, dal “La” viene suonato il “Do”.

Battuta eseguita due volte

Ogni battuta viene ripetuta 2 volte, con un intervallo di tempo tra una ripetizione e l’altra utile per scrivere le note.

Ripresa della battuta precedente e battuta nuova

Dopo la seconda ripetizione, viene ripresa ancora una volta la battuta e subito di seguito viene suonata la battuta successiva.

Dettato per intero

Viene eseguito il dettato dall’ inizio alla fine.

Ascolto

Soluzione esercizio


Pianosolo consiglia

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Sono un pianista a tempo pieno, laureato a pieni voti all'ISSM "G.Puccini" di Gallarate. Adoro condividere le mie esperienze musicali sul web con articoli e video. Insegno pianoforte a coloro che intendono cominciare questa fantastica avventura.

5 COMMENTI

  1. Salve Signor Christian, sono una ragazza che frequenta il conservatorio e a breve avrò gli esami di solfeggio (licenza), purtroppo non ho un orecchio abbastanza sviluppato e quindi vorrei chiederle che dettato musicale può consigliarmi. -Che sia della stessa difficoltà del dettato che ci sarà agli esami-

    • Salve Claudia,

      diamoci anche del “tu”. 😉 Purtroppo con i dettati nostri siamo ancora all’inizio, e prima di arrivare a quella difficoltà ci vorrà almeno ancora un annetto, perché stiamo procedendo a piccoli passi.

      Dettati difficili li puoi trovare qui: http://passpi.altervista.org/esercitazioni.html. Sono divisi per livello di difficoltà. Utilizza quelli dell’ultima colonna! 🙂

      Spero che ti troverai bene. Buona giornata!

  2. Ciao lucia! Ecco quì cosa devi fare per far capire ai tuoi alunni come si trovano le note:

    Innanzi tutti fagli fare molti Solfeggi cantati, poichè questi, come tu ben sai, sono strettamente collegati. Poi fagli esercitare sul riconoscimento degli intervalli in tutte le tonalità principali e soprattutto fagli degli esempi indimenticabili, per esempio nella nona sinfonia di Beethoven, abbiamo l’inizio che parte con intervalli di quarta e di quinta che si alternano, imparando a riconoscere quelli e a memorizzarli, per l’allievo sarà semplice poi riconoscere tutti gli altri. Per trovare tutte le terze maggiori basta ricordarsi l’inizio della terza sonata di Beethoven e così via.

    Ma la cosa fondamentale, ricordagli che per trovare una qualsiasi nota in una qualsiasi tonalità, basta CANTARE la scala. Se per esempio siamo in Do maggiore e ci viene suonato in “La” e non sappiamo bene se è un SOl un La o un Si, basta che l’alliveo canti la scala di DO (do,re,mi,fa,sol,LA,si,do) e appena arriverà al LA si renderà conto lui stesso che la nota suonata è il La.

    Quindi riassumendo per sviluppare l’orecchio a riconoscere le note bisogna:

    1)fare tanti solfeggi cantati

    2)fare tanti dettati

    3)fare degli esercizi “fai da te” sugli intervalli

    4) Ricordarsi che esiste sempre il “trucco della scala”.

    Spero di essrti stato utile…

    Christian

  3. ciao a tutti! vorrei dei consigli! sono alle prime armi con l’insegnamento,e mi trovo un po bloccata ad insegnare i dettati. Perchè io ho sempre avuto l orecchio assoluto e quindi non saprei spiegare ad un alunno come si riconoscono le note. chi mi aiuta? grazie

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