
Dalle pagine dei grandi compositori al linguaggio del jazz, un percorso che oggi sempre più spesso scopriamo praticato tra i giovani artisti, una sorta di viaggio che dalle certezze della scrittura pianistica procede verso i misteri dell’improvvisazione. Questo è il viaggio che anche Danilo Tarso ha compiuto e che oggi non manca di procurargli discrete soddisfazioni.
Originario di Taranto, Danilo Tarso ha alla spalle una solida formazione accademica che lo ha avvicinato alla letteratura pianistica del repertorio della musica colta occidentale per poi volgere il suo interesse al jazz, al suo codice linguistico, a personaggi come Art Tatum, Thelonious Monk, Duke Ellington e molti altri. Un percorso che lo vede ancora impegnato nel perfezionamento dei suoi studi a Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz e che nel 2019 lo ha visto aggiudicarsi il prestigioso Premio Luttazzi nella sezione jazz.
La grande passione, un amore sconfinato per la musica, la curiosità, la dedizione e la serietà con cui questo pianista si dedica al pianoforte ci fa pensare che sentiremo molto parlare di lui nel prossimo futuro.
Lo abbiamo incontrato qualche tempo fa nei nostri studi e ci siamo fatti raccontare la sua “vita in jazz”. Ecco la nostra intervista.
Per conoscere più da vicino il lavoro di Danilo Tarso:
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