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Dal 18 al 20 maggio Piano City Milano

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Dal 18 al 20 maggio Piano City Milano

Settima edizione in questo 2018 per la tre giorni pianistica che animerà la città di Milano in tutti i suoi quartieri toccandone tutti i luoghi più significativi da un punto di vista storico, artistico e sociale, le case private, i cortili, le piazze, arrivando a spingersi oltre i confini cittadini e le definizioni per invadere spazi inediti per la musica.

Piano City Milano, progetto di Associazione Piano City Milano con Comune di Milano, a cura di Ponderosa Music&Art e Accapiù; con il sostegno di Intesa Sanpaolo e dei partner tecnici Steinway & Sons, Yamaha, Fazioli, Furcht/Kawai, Griffa & Figli, Bösendorfer, Passadori Pianoforti, Steingraeber & Söhne,Tagliabue, Tarantino Pianoforti e AIARP che mettono a disposizione gli strumenti, anche quest’anno gode della direzione artistica di Ricciarda Belgiojoso e Titti Santini.

Il 18, 19 e 20 maggio l’offerta musicale sarà ampia e differenziata, una sorta di percorso modulabile sulle esigenze individuali, un viaggio cittadino in cui, programma alla mano, sarà possibile scegliere gli artisti, i generi, i luoghi.

“Piano City Milano – ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala – è a tutti gli effetti la colonna sonora per eccellenza e d’eccellenza che pervade la nostra città in primavera: ne racconta la vivacità, l’eleganza, l’apertura e l’amore profondo per l’arte, in ogni sua forma e declinazione. Tutto ciò fa di questa manifestazione un appuntamento imperdibile per cittadini e turisti che, di anno in anno sempre più numerosi, apprezzano sia l’immediata semplicità di fruizione garantita da performance musicali e concerti organizzati in tutta Milano sia i luoghi – noti e meno noti – che li ospitano”.

Proprio con il Comune di Milano la neo-nata Associazione “Pianocity Milano” ha stretto un accordo di collaborazione per l’inserimento del festival nei prossimi tre anni all’interno del palinsesto “Yesmilano”, format unico di comunicazione che arriva a contenere tutte le più importanti manifestazioni e iniziative promosse dal Comune e diffuse in tutta l’area metropolitana.

Si conferma la GAM come Piano Center diurno, punto nevralgico della manifestazione. Il polo museale GAM PAC e il parco di Villa Reale sabato 19 e domenica 20 maggio ospiteranno concerti al laghetto, al giardino e nella Sala da Ballo all’interno della GAM, mentre dal pomeriggio sul Main Stage si alternano i grandi protagonisti della scena internazionale. Solo per fare qualche nome, oltre all’inaugurazione di venerdì 18 con Aziza Mustafa Zadeh, artista internazionale che rielabora la tradizione musicale del suo paese, l’Azerbaijan con il caratteristico mugam, una forma di improvvisazione musicale azera, e il linguaggio del jazz occidentale, la musica di Liszt, Schumann e Bach, ma anche di Keith Jarrett e Bill Evans, sul main stage della GAM sarà possibile ascoltare Alberto Pizzo, Marialy Pacheco, Django Bates, Sebastien Tellier, Arthur Jeffes, Asli Kilic, Davide Cabassi fino al gran finale di domenica sera con Vinicio Capossela in piano solo.

Ininterrotta la maratona pianistica di Piano City Milano con un Piano Center notturno alla Palazzina Liberty con 2 Piano Night con artisti come Rrose, Niklas Paschburg, Maja Alvanovic, Poppy Ackroyd, Guillaume Poncelet Vitor Araújo, Shai Maestro e Angelina Yershova, e la possibilità di ascoltare musica nel Parco Formentano, con le cuffie wireless SILENTSYSTEM.

All’alba invece, sia sabato che domenica, musica ai Bagni Misteriosi  con Pianolink Silent Wifi Concert di Andrea Vizzini, un concerto per pianoforte silenzioso su una pedana galleggiante, e all’Idroscalo con l’ucraino Pol Solonar, in collaborazione con Circolo Magnolia.

Si rinnova quest’anno l’appuntamento con le Piano Lesson, sei per la precisione, di cui quattro si terranno al Teatro Gerolamo con Aquiles delle Vigne, che parlerà delle ultime sonate di Beethoven, con Django Bates, artista eclettico dalla sottile ironia british, protagonista della rinascita del jazz europeo degli anni Ottanta; figlio di un collezionista di musica popolare rumena e africana, è cresciuto sviluppando modi eclettici di fare musica, con Piero Rattalino, sugli Studi di Chopin affrontati come pezzi lirici, con Gabriele Baldocci, che mostrerà come improvvisava Liszt. Sempre per questo ciclo alla Triennale di Milano, Ettore Borri illustrerà i diversi intenti del tocco pianistico nel Novecento e a Santeria Social Club, Arthur Jeffes parlerà di come comporre una canzone con un pianoforte e un laptop.

Sarà possibile inoltre assistere a programmi monografici, come quello alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli dedicato a Debussy nel centenario della sua morte, o quello al Portico dell’elefante del Castello Sforzesco con Stefano Ligoratti, Emanuele Delucchi, Maria Clementi, Sandro De Palma, Luca Ciammarughi, Gabriel Tancredi Nicotra, Ali Hirèche, Francesco Libetta e Costanza Principe dedicato all’integrale delle sonate di Schubert.

La musica di Bach invece alla Casa degli Atellani nel recital di Gianluca Luisi che eseguirà l’integrale delle Suite Francesi, e quella pianistica di Satie in una non stop di otto ore. Six Gallery, con il concerto di Nicolas Horvath. Alla Triennale di Milano la produzione pianistica di Ligeti viene eseguita dai giovani Pianisti Call for Young Performers, masterclass di Maria Grazia Bellocchio. Il Novecento Italiano, tra swing e rinnovamento antiromantico di inizio secoloalla Triennale di Milano con  i vincitori del Premio Internazionale Giuseppe Martucci Lorenzo Bevacqua e Naomi Tistarelli.

Tra i luoghi cardine di Piano City Milano quest’anno anche la Fondazione Prada: in occasione della mostra “Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918-1943”, un concerto dedicato alla generazione dell’Ottanta con Gilda Buttà e Victoria Terekiev, il concerto di Enrico Intra dedicato allo Swing in Italia negli anni ’30. Altri due concerti mostrano le corrispondenze tra autori italiani e non:  Emanuele Torquati esegue Busoni e Griffes,  Anna D’Errico suona musiche di Oppo e Debussy. Il programma alla Fondazione Prada si chiude con il concerto delle di Ciro Longobardi su musiche di Ferrari.

Grazie alla collaborazione con Intesa Sanpaolo,l a filiale di via Verdi ospita un’anteprima di Piano City Milano, venerdì 18 alle 17.30, a poche ore dal concerto inaugurale: Davide Locatelli si esibirà in una rivisitazione per piano solo di brani che hanno fatto la storia del rock. Sabato 19 alle 10 alla filiale di piazza Diaz musiche di Debussy con Marco Cecchinelli; alle 11.30 Elpidia Giardina presenterà un omaggio ai Genesis nella filiale di piazza Cordusio.

Tra le novità di quest’anno il Volvo Studio Milano nella zona di Porta Nuova ospiterà cinque concerti di musica classica e contemporanea sotto la scenografica riproduzione di un’aurora boreale.

Sul Rooftop Red Bull, tra i tetti del Naviglio Grande e del Naviglio Pavese, quattro concerti tra musica classica e contemporanea.

Per la prima volta la musica di Piano City Milano entra nell’Archivio di Stato e nell’Orto Botanico Città Studi grazie al programma Aperti per voi del Touring Club Italiano con i concerti di Annibale Rebaudengo e Giovanna Tamburrino, Barbara Tolomelli e Alfredo Castellani, Elio Marchesini e Ricciarda Belgiojoso,  Takuya Otaki e Marianne Abrahamyan.

Tra le nuove location anche il Memoriale della Shoah, con il concerto di musiche armene di Heghine Rapyan domenica 20 alle 11; la Biblioteca degli Alberi ai giardini di Porta Nuova – aperta in anteprima per Piano City Milano grazie alla collaborazione con la Fondazione Riccardo Catella – sabato 19 e domenica 20 accoglie il pubblico per due giornate di concerti con i giovanissimi talenti dell’Accademia di Imola; via della Spiga, che domenica 20 si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto per Mario Mariani, Hélène Berger, Alberto Tafuri, Simone Quatrana.

Vincenzo Balzani suonerà invece al Museo Teatrale alla Scala sul celebre pianoforte di Liszt conservato al Museo,  in occasione dei centocinquant’anni dalla scomparsa di Gioacchino Rossini.

E ancora concerti a BASE, mare culturale urbano, alla Rotonda della Besana e naturalmente nelle case dei milanesi che per l’occasione ospiteranno gli artisti nella dimensione intima dei loro salotti.

Ormai un classico della kermesse anche la musica in mobilità, con la Piano Bici, il Piano Tandem e il Piano Tram.

Impossibile elencare il fitto programma che annovera artisti importanti come Roberto Prosseda, Cettina Donato e Stefania Tallini, e i numerosi recital alla Fondazione Adolfo Pini.

Vi invitiamo a consultare il programma completo sul sito di Piano City Milano.

I concerti sono a ingresso libero.

È possibile prenotare i City Concert già dal 24 aprile, mentre per gli house concert e i concerti nei cortili le prenotazioni apriranno il 7 maggio. Per le modalità di accesso ai singoli eventi consultare sempre il sito di Piano City Milano.

Pianosolo anche quest’anno riconferma la sua media partnership con Piano City Milano.

 

 

 

 

 

 

 

 

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