
Dopo la seconda lezione del corso giungiamo a questa terza. Oggi diamo un’occhiata alle sigle (Am, Bb7, Ddim, Em7/5b) che troviamo sopra o sotto le note scritte in chiave di violino e cerchiamo di capire in che modo devono essere suonate.
La maggior parte di queste sigle le trovi sul primo tempo della battuta, ovvero in battere. Supponiamo di essere in un tempo di 4/4 e di trovare la sigla posta all’inizio della battuta. In questo caso quell’accordo occuperà tutta la battuta. Ciò significa che con la mano sinistra suonerai le note dell’accordo e le terrai premute per tutti i 4/4 della battuta. Ci sono altre soluzioni però per la sinistra. Puoi scegliere di ribattere l’accordo e dunque risuonarlo più volte all’interno della battuta. Quest’operazione è adatta quando vuoi incrementare il ritmo al brano (seconda strofa, bridge o ritornello).
Cosa succede se la sigla la troviamo nel mezzo della battuta o leggermente spostata più a destra o a sinistra?
Significa che l’accordo cadrà proprio in quel momento preciso della battuta. Nello spartito è importante osservare verticalmente l’allineamento fra note e accordi. Così com’è importante osservare lo spazio (porzione di battuta vuota) che separa una nota dall’altra. Maggiore è questo spazio, maggiore sarà il tempo che dovrai attendere prima di suonare la nota successiva. Facci caso.
Prendi un qualsiasi spartito e osserva questa cosa. Lo spazio che succede una nota da 2/4 è sempre maggiore rispetto a quello che succede una da 1/4 o valori più piccoli.
Tutti gli articoli della serie
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- Corso di pianoforte moderno - 6.6 Accordi con Basso Diverso
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- Corso di pianoforte moderno - 8.1 Spartiti di musica moderna
- Corso di pianoforte moderno - 8.2 Collegare gli accordi tramite rivolti della canzone “Il mio canto libero”