
Una domanda che spesso gli amatori o gli autodidatti si pongono e a cui non riescono a darsi una risposta immediata è la seguente: “a che livello di preparazione sono?”. Conoscere il proprio livello è molto importante per poter scegliere con cognizione di causa nuovi brani o cimentarsi in nuovi studi. Sui forum e sui gruppi Facebook sono frequenti proprio questi generi di domande in cui lo studente chiede quali pezzi poter affrontare, magari dopo aver postato un’esecuzione di un brano o una lista di pezzi affrontati precedentemente.
Premesso che è già difficile far valutare a qualcuno le proprie conoscenze pratiche al pianoforte in un ascolto dal vivo, in quanto i parametri in gioco sono moltissimi e devono essere giudicati dagli occhi di un esperto, sul Web le cose si fanno ancor più complesse se non impossibili per vari motivi: l’audio registrato da un telefonino, angolazioni che non permettono una visione generale di seduta e postura, la possibilità che quella postata sia un’esecuzione fortuita e selezionata, la mancanza di altre esecuzioni.
Un solo pezzo, infatti, non può stabilire il grado di preparazione di un allievo.
Un’alternativa ancor più rischiosa è di ricorrere all’autovalutazione, che in balia della mancanza di esperienza, conoscenze musicali e senso critico, potrebbe risultare fatale.
I rischi
È evidente che i rischi di una valutazione errata siano molteplici, soprattutto quelli legati a difficoltà di apprendimento e all’impossibilità, ad un certo punto, di proseguire con efficacia le sessioni di studio. Questa situazione di staticità e di mancanza di risultati potrebbe portare a stadi più gravi di frustrazione e perfino depressione.
Come verificare quindi la propria preparazione?
Il miglior modo per verificare la nostra preparazione è quella di farci ascoltare dal vivo da un maestro bravo, serio e competente. Fissare un incontro o una lezione privata è il modo migliore per capire a che punto siamo e quale sia il modo corretto di procedere come autodidatti o allievi.
Una lezione potrebbe offrirci l’opportunità di uscire da errate convinzioni e di intraprendere una via corretta e produttiva.
Dove cercare un maestro?
Puoi provare in una scuola di musica: a inizio anno viene offerta una lezione di prova, potresti approfittarne. Oppure puoi rivolgerti al maestro di qualcuno che già va a lezione e di cui parlano bene. Potresti infine dare un’occhiata ai siti di annunci o qualche sito web dedicato (opzione meno consigliata, ma tentar non nuoce).
Anche tu sei un autodidatta? Ti è mai capitato di verificare la tua preparazione? Condividi la tua esperienza, commenta!
Ebbene sì, per un autodidatta giudicare il proprio livello è una questione importante.
Penso che però come prima cosa bisogna stabilire quale sia la “scala”.
Una comparazione con l’anno di conservatorio?
Gli aspetti sono diversi, dalle capacità di solfeggio all’abilità tecnica e ritmica, la comprensione della teoria musicale e la conoscenza delle nozioni su come approcciare un brano nuovo.
La strada verso il gran Visir de tutta la musica è lunga ma per fortuna anche piena di divertimento!
Su questo sito poi tra il metodo di studio e tutto il resto c’è praticamente un conservatorio virtuale!