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Come organizzare i saggi di pianoforte

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Questo articolo è dedicato a tutti quegli insegnanti di pianoforte che si trovano nel periodo estivo dei saggi e non sanno come organizzarli gestirli.

Allora, partiamo col dire che fare un saggio di fine anno è più che fondamentale. Serve a spronare gli studenti e serve per verificare la loro effettiva preparazione. Infatti gli studenti al saggio non avranno la stessa preparazione di quando portano i pezzi a lezione poiché il saggio è il loro momento e di sicuro ci tengono a fare bella figura dinnanzi agli occhi dei genitori e amici.

Per organizzare un saggio bisogna ovviamente rivolgersi in comune all’assessorato alla cultura (e allo spettacolo) per cercare lo spazio e un giusto appoggio. Se si possiede già una scuola di musica con un buon pianoforte, il saggio può essere svolto in quel contesto. Tuttavia, per rendere l’evento più importante, consiglio l’affitto di un pianoforte a coda (mezza coda va più che bene).

Se il comune non dovesse sostenervi, siete costretti ad autofinanziarvi. Le soluzioni quindi sono 2:

  1. O si utilizza un pianoforte verticale (o in alternativa un digitale facilmente trasportabile e costo zero).
  2. O si affitta un pianoforte a coda, e si fa pagare il biglietto all’entrata del saggio (più un contributo di tasca propria).

Un mio consiglio? Meglio rendere tutto gratuito. E’ entusiasmante avere il pianoforte a coda, ma facendo pagare l’ingresso ci sono ulteriori problemi come per esempio le spese della SIAE. 

Ok, si ha la sala, si ha il pianoforte… c’è bisogno degli allievi!

Perciò bisogna chiedere a tutti gli allievi se vogliono partecipare la saggio. Se qualcuno non se la sentisse, meglio non insistere, sarà per il prossimo anno 😉 .

Se gli allievi sono troppi allora si può suddividere il saggio in più giorni, mettendo magari in un primo giorni i bambini e i neofiti,  nel secondo gli allievi di livello intermedio e nel terzo quelli di livello avanzato.

Ora ci sono anche gli allievi, bisogna ora passare a promuovere il saggio. Per farlo, si distribuiscono volantini, in giro, nelle cassette della posta, agli allievi stessi che li potranno dare ai loro amici. Non dimenticatevi di creare qualche manifesto da appendere alla scuola di  musica, nei bar della città e in tutti quei luoghi che hanno a che fare con la cultura e lo spettacolo. Altra cosa molto importante è creare l’ evento su facebook! Siamo nel 2013! Facebook è il più potente social network, non potete restarne fuori!

Ora, c’è la sala, il piano, gli allievi e la pubblicità. Bisogna preparare il programma per la serata! E’ importante creare una scaletta sulla quale scrivere in ordine il nome dell’ allievo e cosa suonerà. Sarebbe inoltre buona cosa annunciare l’ esibizione dell’ allievo prima che questo cominci a suonare. Se è possibile meglio fare qualche battuta in questa presentazione per smorzare la tensione e far stare gli allievi in un clima più familiare possibile!

Andate ai saggi di pianoforte perché sono dei momenti musicali incredibilmente emozionanti! 😉 😉

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Sono un pianista a tempo pieno, laureato a pieni voti all'ISSM "G.Puccini" di Gallarate. Adoro condividere le mie esperienze musicali sul web con articoli e video. Insegno pianoforte a coloro che intendono cominciare questa fantastica avventura.

4 COMMENTI

  1. Ciao Christian, concordo con te che € 50 sono troppi, di solito si punta a coprire le spese, che oltre a quelle da te descritte devono anche comprendere i diritti SIAE, che incidono non poco nel conteggio complessivo, e il compenso di un fonico con annesso service, nel caso non si tratti di un saggio di pianoforte solo, ma comprenda anche altri strumenti che vanno amplificati (di solito il trasporto di tastiere, batteria, ecc. se lo sobbarca l'organizzatore…).
    E' difficile ottenere contributi per un semplice saggio di allievi e come vedi la lista della spesa è un po' più lunghetta e peserebbe non poco sul bilancio delle piccole scuole di musica, per questo di solito (solo) una parte delle spese viene suddivisa tra gli allievi, ma certo non nella misura indicata da Morkx.

  2. 50 euro??? Ma stiamo dando i numeri!! Ma dai! nemmeno Pollini si prende 50 euro per un biglietto!!! Vaaa beh..

    Comunque, NON ESISTONO BAMBINI PRODIGIO almeno da noi (e se ci sono, non penso che tu sia così sfortunato da capitare nel saggio con loro), perciò non troverai bambini più bravi di te che ti faranno sfigurare.

    Da quel che ho visto il tuo livello buono e quindi non ti preocucpare per i bambini 😉

    L' ordine? Dalla più semplice alla più difficile.. non conosco il terzo brano ma sicuramente River Flows in you dovrà essere la prima. In questo modo questa, essendo la più semplice si subirà tutta la tua tensione iniziale, che non avrà alcune ripercussioni sul pezzo essendo molto facile.

    Se sei un allievo, non dovresit pagare nulla!! Non sò ora dalle tue parti come funziona sinceramente ma solitamente chi si esibisce non deve pagare! :p

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