
Tonalità: Do#min.
Anno di pubblicazione: 1832

Questo studio è nato probabilmente da alcuni esercizi che Chopin utilizzava per superare dei passaggi particolarmente difficili in alcuni brani, come le misure 209-302 dell’allegro Maestoso del Concerto Op.11.
Anche in questo studio riusciamo a percepire l’influenza di Bach, un autore molto stimato e suonato da Chopin (addirittura per prepararsi ai concerti Chopin si chiudeva in camera due settimane a suonare solo Bach). Questo studio ha qualcosa di affine al Preludio in Do minore e in Re maggiore del primo volume del Clavicembalo ben temperato, soprattutto per quanto riguarda il tema tecnico.
In questo studio entrambe le mani presentano le stesse difficoltà, cosa che accade raramente in Chopin (ma molto spesso in Bach). In particolare abbiamo la mano destra che presenta il tema e la mano sinistra che lo ripete subito dopo con uno stile imitativo.
Ricordiamoci che Chopin volle che lo studio precedente (Op.10 no.3) e questo venissero suonati uno dopo l’altro senza pause, infatti alla fine dello studio in Mi maggiore c’è la notazione “attacca il presto con fuoco”, spesso omessa da parecchie edizioni.
I due studi sono contrastanti e Chopin ha volutamente pensato questo contrasto: uno lento e l’altro veloce, uno lirico e l’altro passionale, il primo col tema a motivi e l’altro con tema a figurazioni:
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fonte: Etudes di Chopin Ed. Associate 2009 (Laura Cortellessa)
Raccolta
Tutorial
Qui di seguito puoi trovare un bellissimo tutorial per imparare ad eseguire questo magnifico studio:
