Children’s Corner è una “Piccola Suite per pianoforte” che Claude Debussy compose tra il 1906 e il 1908 dedicandola alla piccola Chouchou, alias Emma-Claude, la figlia che aveva avuto dalla sua seconda moglie, Emma Bardac. Molto esplicita la dedica apposta su queste composizioni che recita: “Alla mia cara piccola Chouchou, con le tenere scuse di suo padre per ciò che segue”.
La Suite è strutturata in 6 composizioni:
- Doctor Gradus ad Parnassum – Modérément animé
- Jumbo’s Lullaby (Ninnananna degli elefanti) – Assez modéré
- Serenade for the doll (Serenata per la bambola) – Allegretto ma non troppo
- The Snow is Dancing (La neve danza) – Modérément animé
- The Little Sheppherd (Il piccolo pastore) – Très modéré
- Golliwog’s Cake Walk
L’opera è nel carattere dell’opera totalmente legata al mondo dell’infanzia, quello della piccola Chouchou che il compositore osserva nella sua evoluzione, ma la sua scrittura è tutt’altro che infantile. Le soluzioni adottate da Debussy contengono l’intero cifrario stilistico che ben conosciamo, c’è una densità di sfumature ritmiche, melodiche, timbriche che ne fanno una suite di estrema raffinatezza. Forte è l’elemento descrittivo che osserva con l’occhio del bambino le cose e il mondo circostante.
Doctor Gradus ad Parnassum
Il btrano che apre la Suite reca un titolo che imemdiatamente rimanda alla raccolta di studi di Muzio Clementi intitolata “Gradus ad Parnassum“, un passaggio quasi obbligato per chiunque si avvicini allo studio del pianoforte. Si tratta di uno studio che esordisce nella semplicità del monotematismo per poi articolarsi in un’esplosione di suoni lungo tutta la tastiera. Impossibile non vedere in questa “Immagine” sonora la severità del Maestro che va a infrangersi con l’esuberante vitalità dell’allievo che va a risolvere in una sorta di “liberazione” finale dalla sessione di studio.
Jimbo’s Lullaby
Ed ecco apparire, con un’andatura goffa ben rappresentata da un motivo pentatonico, l’elefantino di peluche Jimbo. Questa è una ninna nanna che, sfruttando le ottave gravi del pianoforte e alcune dissonanze, snoda le sue sonorità nel buio, il luogo in cui sogno, abbandono e timori si palesano agli occhi del bambino
Serenade for the Doll
La bambola di Chouchou si anima in questo pezzo della Suite. La Serenade che la bambina le canta dà vita ai movimenti della bambola, gesti meccanici che Debussy riproduce abilmente al pianoforte quasi per imitazione. Il pianoforte si trasforma in una sorta di mandolino, uno strumento da pizzicare.
The Snow is Dancing
Una miniatura, una cartolina, un’immagine della neve che cade piano, dei suoi fiocchi che danzano lievi nell’aria tersa dell’inverno. Questa è la visione che Debussy ci offre in questo brano in cui attraverso l’uso di ostinati riesce a riprodurre movimenti di danza arricchiti da suggestive eco sonore a riprodurre quell’atmosfera ovattata che percepiamo quando nevica.
The Little Shepherd
Un piccolo pastore suona il flauto. Tutta la composizione ha un carattere pastorale nell’atmosfera e la scrittura si avvale dell’accostamento di due temi differenti per natura.
Golliwogg’s Cake Walk
Il pezzo di chiusura di Children’s Corner si intitola Golliwogg’s Cake Walk. Il titolo rimanda al cake-walk, una danza di tradizione afro-americana che fece la sua comparsa in Europa tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Il cake walk si contraddistingueva per il ritmo binario con formule sincopate, dunque il ritmo usato frequentemente anche nel jazz e nel ragtime, linguaggi che affascinavano molto Debussy.
Qui a danzare è un pupazzo di nome Golliwogg.
Nella sezione centrale del brano è evidente un rimando satirico all’inizio del Trìstano e Isotta di Wagner, compositore che Debussy non apprezzava affatto.