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Bobo Stenson Trio, Contra la Indecision (2018 ECM Records)

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Bobo Stenson Trio, Contra la Indecision (2018 ECM Records), 5.0 out of 5 based on 2 ratings

Bobo Stenson Trio, Contra la Indecision (2018 ECM Records)

Contra la Indecision”, recente lavoro discografico che il pianista Bobo Stenson pubblica per ECM in trio con Anders Jormin al contrabbasso e Jon Fält alla batteria, è un efficace  lavoro di sintesi di  tutti quegli elementi stilistici che l’artista ha elaborato nei lungo corso della sua carriera.

Stenson raggiunge qui vertici di lirismo e di espressività con la consueta sobrietà che lo ha sempre contraddistinto propria di coloro ai quali basta poco per dire molto e lo fa con un disco di cui firma sola una delle undici tracce registrate, mentre le altre sono per lo più del contrabbassista Anders Jormin o rielaborazioni di composizioni di altri, attingendo al repertorio della musica colta, rappresentata da Bartók, Satie, Mompou o di altra provenienza, come per la traccia di apertura che dà il titolo al disco e che è del cantatutore cubano Silvio Rodríguez.

L’indecisione citata nel titolo è solo evocata, in realtà del tutto assente dalla cifra stilistica ben delineata in questo lavoro dal gruppo di Stenson, che si muove con pari sicurezza tanto nel materiale tematico della musica classica del Novecento così come nelle invenzioni frutto della penna di Jormin o di “Alice”, unica traccia di Stenson.

Eleganza e raffinatezza del lavoro condotto dal trio sui brani non sono mai preludio a un’algida narrazione, piuttosto rafforzano l’espressione di un’intima poesia che trapela dai particolari, mai esibita, ma tacitamente sottesa eppure sempre presente.

In “Doubt Thou The Stars” l’improvvisazione dell’apertura delicata della batteria di Fält apre alla pienezza del suono del trio e a quella drammaturgia che vede Stenson abile concertatore di personalità distinte ma uniche, ben definite.

Direttamente dal repertorio di Béla Bartók “Wedding Song From Poniky” dove le elaborazioni giocano su trasformazioni armoniche e conseguenti suggestivi cambi di atmosfera pur lasciando perfettamente riconoscibile la melodia originale che gioca su un nucleo di ripetizioni, elemento caratterizzante la musica popolare.

Incantevole la costruzione melodico-armonica di “Three Shades Of A House”, che dopo un assolo di apertura di Jormin , snocciola una melodia potente nel suo enunciato per elevarsi poi fino a una sorta di astrazione in cui i suoni isolati sono enfatizzati, in una narrazione dai molteplici colpi di scena.

Stenson infonde anche ai già perfetti testi di Satie (“Elegie”) e di Mompou (“Cancion y danza VI”) nuova vita, donando nuovi colori e piegandone il linguaggio alla moderna linguistica del jazz, al proprio inconfondibile e personale modus.

Un gioiello l’unica composizione a firma Bobo Stenson, “Alice”, lunga suite di cui il pianista ha cesellato il singolo suono, ha elaborato le armonie, lasciando da parte temi melodici unici, affidando piuttosto la sua voce a una frammentazione delle cellule melodiche su tessiture armoniche ricche e il cui risultato è struggente poesia.

Con la morbida “passeggiata” di “Hemingway Intonations” con malinconia ci congediamo da questo lavoro che conferma il ruolo centrale di Bobo Stenson sulla scena musicale contemporanea.

Tracklist: 1. Cancion Contra La Indecision; 2. Doubt Thou The Stars; 3. Wedding Song From Poniky; 4. Three Shades Of A House; 5. Elegie; 6. Cancion y danza VI; 7. Alice: 8. Oktoberhavet; 9. Kalimba Impressions; 10. Stilla: 11. Hemingway Intonations

Potete ascoltare questa registrazione su Spotify.

 

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