
Immersi nelle colline del Chianti, all’interno della suggestiva Pieve di San Leolino di Panzano (FI), abbiamo trascorso un meraviglioso pomeriggio di musica e di emozione. Ancora una volta Pietro Rigacci ha saputo incantarci con la sua ormai tradizionale “lezione concerto”, questa volta dedicata alla meno conosciuta, ma di grande valore emozionale e simbolico, Sonata n.12 Op.26 in lab di Beethoven.
La Sonata viene analizzata sia dal punto di vista storico-culturale sia in profondità, nella musica dei suoi quattro movimenti:
1. Andante con variazioni
Variazione I: Animato un pochettino
Variazione II: Un pochettino più animato
Variazione III: Tempo primo
Variazione IV: Poco più mosso
Variazione V: Tempo primo, ma un poco animato
2. Scherzo: Allegro molto
3. Marcia funebre sulla morte di un eroe: Maestoso andante
4. Allegro
Le parole di Pietro Rigacci testimoniano che la semplicità non è sinonimo di superficialità, ma di profondità e grandezza.
È proprio con la semplicità che si riscopre il genio e la potenza di Beethoven, elementi che appunto emergono anche in questa sonata, da tempo finita nel dimenticatoio.

Scopriamo quindi questa perla con con l’esecuzione-concerto dell’intera sonata:
Andante con variazioni

Scherzo: Allegro molto
03:01

Marcia funebre sulla morte d’un eroe
06:53

Allegro
03:15

Chi volesse seguire l’esecuzione o cimentarsi egli stesso in questa bellissima sonata, potete trovare lo spartito (in varie edizioni) a questo link:
Spartito per pianoforte
Per concludere, chi volesse scoprire le attività del pianista Pietro Rigacci vi consiglio di consultare questi link:
conosco poco di beethoven e non é il mio compositore preferito ma a parte questo i miei complimenti al Maesto Rigacci
Quando ero un pò più giovinetta il Maestro Pietro Rigacci era il mio “principe”! Ma ora con tanto talento e sensibilità sviluppati sento che è diventato un “re” della musica! Con tanta simpatia! Carmen Lavani
Ero presente, un concerto bellissimo…..Il Maestro Rigacci è riuscito a emozionare tutti. Seguo spesso i suoi concerti e devo dire che mi fa sempre una grande impressione….. Spiega la sonata con molta cura e l'interpretazione è perfetta….Riesce sempre a portarti dove vuole tenendoti per mano….Un grande maestro….
Un Grande Maestro che ci spiega l'animo compositivo di Beethoven.
GRAZIE M° RIGACCI!!