Il concetto di “battere” e “levare” in musica si riferisce al ritmo e ai tempi musicali e in particolare alla pulsazione, particella ritmica elementare grazie alla quale viene scandito il tempo musicale secondo una precisa periodicità. Pensando ad un orologio la pulsazione corrisponde ad ogni tic della lancetta, mentre ad un metronomo allo scandire del tempo del movimento del pendolo.
Il tamburo ci viene in aiuto per comprendere invece le due proprietà fondamentali della pulsazione: il momento di tensione, espresso dalla massima energia, in cui la bacchetta va a colpire il tamburo producendo il suono, e il momento di rilassamento, in cui la bacchetta torna su in maniera quasi automatica, senza sforzo.
Il momento di tensione è anche chiamato “battere”, mentre quello di rilassamento “levare”. Ogni pulsazione è, pertanto, l’alternarsi di battere (tensione) e levare (rilassamento).
Le pulsazioni possono essere distinte in due categorie: pulsazioni binarie e ternarie.
Nelle pulsazioni binarie contiamo un battere e un levare.
Nelle pulsazioni ternarie un battere e due levare.
Vediamo praticamente, quindi, attraverso il movimento della mano, sia la pulsazione binaria sia quella ternaria.
Pulsazione binaria (battere – levare)
Pulsazione ternaria (battere – levare – levare)
La pulsazione non deve essere confusa con una figura musicale definita (es. 1/4), ogni pulsazione varia di durata in base alla suddivisione che si adotta all’interno della battuta. Negli stili rock, rap, bossa nova, samba e latin, la battuta viene comunemente suddivisa in ottavi.
Le pulsazioni sono strettamente connesse anche al concetto di accento musicale. In una serie di pulsazioni, il ritmo stabilisce dove devono cadere gli accenti: in un ritmo in 3/4, in cui sono presenti tre pulsazioni della durata di 1/4, la prima pulsazione avrà un accento Forte (f), la seconda un accento Mezzoforte (mf), e la terza un accento Debole (d) ).
Il battere nel primo movimento corrisponderà, per esempio, all’accento Forte in cui inizia il 1/4, il levare alla metà dello stesso quarto.
Oltre che per il tradizionale studio del solfeggio, conoscere il battere e il levare può essere di aiuto nella definizione degli accenti nei vari stili e linguaggi musicali.
Buono studio
Fonti: http://retis.sssup.it/~giorgio/slides/jazz/J02-ritmo.pdf
http://www.diapasonblog.it/vocabolario/tempi-musicali/
http://www3.unisi.it/ricerca/prog/musica/linguaggio/tempo.htm
https://en.wikipedia.org/wiki/Pulse_(music)