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Arrigo Polillo, Jazz. La vicenda e i protagonisti della musica afro-americana, Mondadori

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Arrigo Polillo
Arrigo Polillo, Jazz. La vicenda e i protagonisti della musica afro-americana, Mondadori, 5.0 out of 5 based on 286 ratings
copertina

Oggi ho riaperto un vecchio libro, uno di quei libri a cui sono affezionata perché hanno segnato la mia formazione musicale e che non possono mancare nella libreria di chiunque desideri conoscere e comprendere la storia e l’evoluzione della musica jazz.

Sto parlando di “Jazz. La vicenda e i protagonisti della musica afro-americana” di Arrigo Polillo, la cui prima edizione risale al 1975, ma che gode di numerose ristampe, a conferma del suo valore attuale come patrimonio di conoscenze indispensabili in ambito musicale.

Due parole su Arrigo Polillo, l’autore, prima di parlarvi di questo testo. Arrigo Polillo è stato uno dei maggiori critici e storici musicali in Italia, fondatore della rivista “Musica Jazz” nel 1945 insieme a Gian Carlo Testoni, in generale promotore della musica jazz nel nostro Paese, attraverso un’incessante azione di divulgazione e di organizzazione di eventi e  mediante numerosi contributi sull’argomento attraverso la televisione e la radio, dall’immediato dopoguerra fino alla sua morte avvenuta nel 1984.

Il libro, una pietra miliare della storia del jazz, rievoca i punti salienti della storia della musica afro-americana dalle origini agli anni Settanta del secolo scorso, mettendola in relazione al contesto sociale, politico e culturale da cui è scaturita.

È diviso in due parti, delle quali la prima traccia l’evoluzione culturale e musicale dei neri d’America, a partire dall’epoca della migrazione verso le città industriali del Nord America, dalle forme dello spiritual, alla gospel song, fino al blues, nelle campagne e nelle città che hanno costituito lo scenario di questa lunghissima vicenda, da New Orleans a Chicago, da New York a Kansas City, dallo swing al bebop, dall’hard bop al free jazz, fino all’avvento del rock. Una narrazione, più che un trattato storiografico sull’argomento, un racconto particolareggiato che lascia intendere la profonda passione dell’autore per l’argomento trattato e la sua altrettanto puntuale conoscenza della materia.

La seconda parte dell’opera è dedicata invece alle monografie dei musicisti che hanno costruito e segnato la storia del jazz, dei quali si propongono non solo le linee biografiche, ma anche aspetti più particolari, il contributo prestato in termini di innovazione e evoluzione del genere, contestualizzandone la vicenda umana ed artistica con estrema precisione.  Una galleria di ritratti tratteggiati con accuratezza, da Jelly Roll Morton, Sidney Bechet, Bessie Smith, Louis Armostrong, Fats Waller, passando per Duke Ellington, Benny Goodman, Count Basie, Ella Fitzgerald,  Charlie Parker, Thelonius Monk, Miles Davis, John Coltrane e molti altri.

L’aggiornamento del testo di Polillo, curato da Franco Fayenz e pubblicato nell’opera dal 1997, non solo riprende le vite di alcuni di questi musicisti laddove Polillo ne aveva interrotto la narrazione in quanto ancora viventi al momento della pubblicazione del libro, ma aggiunge informazioni su artisti come Bill Evans o Keith Jarrett.

L’aggiornamento di Fayenz è anche contributo critico, attraverso il suo saggio, a conclusione del volume, dal titolo “Il secolo del jazz”, in cui, dopo alcune precisazioni metodologiche sull’opera di Polillo, il critico affronta il tema del jazz nella contemporaneità e nel futuro.

Partendo dal concetto di “musica totale”, un’idea che Polillo tratteggia, lanciata in Italia da Giorgio Gaslini, e che rimanda a un nuovo tipo di compositore, consapevole, edotto sulla musica di tutto il mondo, in grado di sintetizzare esperienza e conoscenza in un unicum musicale, Fayenz auspica piuttosto l’avvento di un “ascoltatore totale”, che sappia avvicinarsi senza pregiudizi a tutte le musiche del mondo e “… in grado di trarre dalle musiche (meglio: dalla musica nella sua unicità) il massimo del contenuto emozionale.” (F.Fayenz, “Il secolo del jazz”, in A. Polillo, “Jazz. La vicenda e i protagonisti della musica afro-americana”, 1997, Mondadori, pag. 829).

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3 COMMENTI

  1. Il grande Arrigo Polillo ha dato al nostro Paese un enorme contributo per la valorizzazione e la conoscenza del Jazz,un Pioniere! Grazie Arrigo!

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